Il Pontefice a Budapest in Ungheria

(LaPresse) Gesù Cristo disse “La verità vi farà liberi”. Ma “L’Ungheria ha visto il susseguirsi di ideologie che si imponevano come verità, ma non davano libertà. E anche oggi il rischio non è scomparso: penso al passaggio dal comunismo al consumismo. Ad accomunare entrambi gli ‘ismi’ c’è una falsa idea di libertà; quella del comunismo era una ‘libertà’ costretta, limitata da fuori, decisa da qualcun altro; quella del consumismo è una ‘libertà’ libertina, edonista, appiattita su di sé, che rende schiavi dei consumi e delle cose”. Così Papa Francesco riflettendo sui nostri tempi durante il suo discorso alla facoltà di Informatica e Scienze Bioniche dell’Università Cattolica ‘Peter Pazmany di Budapest in Ungheria’.“Quanto è facile passare dai limiti imposti al pensare, come nel comunismo, al pensarsi senza limiti, come nel caso del consumismo! Da una libertà frenata a una libertà senza freni”, sottolinea il Santo Padre. “Invece Gesù offre una via d’uscita, dicendo che è vero ciò che libera l’uomo dalle sue dipendenze e dalle sue chiusure. La chiave per accedere a questa verità è un conoscere mai slegato dall’amore, relazionale, umile e aperto, concreto e comunitario, coraggioso e costruttivo. È questo che le Università sono chiamate a coltivare e la fede ad alimentare”, conclude Bergoglio.

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