Così il Pontefice durante l'Angelus
(LaPresse) “Esprimo la mia vicinanza a migliaia di migranti, rifugiati e bisognosi di protezione in Libia. Non vi dimentico mai. Sento le vostre grida e prego per voi. Tanti di questi uomini, donne e bambini sono sottoposti a una violenza disumana. Ancora una volta chiedo alla comunità internazionale di mantenere le promesse cercare soluzioni comuni, concrete e durevoli per la gestione dei flussi migratori dalla Libia e dal Mediterraneo. Quanto soffrono coloro che sono rimandati indietro, ci sono dei veri lager lì”. Lo ha detto Papa Francesco al termine della recita dell’Angelus.
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