Lanciano (Chieti), 6 mag. (LaPresse) – Voleva suicidarsi Milena Santirocco per le grandi difficoltà di natura economica, così avrebbe confessato al sostituto procuratore di Vasto (Chieti) Silvia Di Nunzio e al questore di Chieti, Aurelio Montaruli. La maestra di ballo di Lanciano (Chieti) separata e con 2 figli, era scomparsa il pomeriggio del 28 aprile ed è riapparsa sabato, a tarda sera, in una caffetteria di Castel Volturno, in provincia di Caserta. La signora ha inizialmente raccontato alla polizia campana di essere stata rapita da 2 uomini incappucciati che avrebbero tentato di annegarla, ma in queste ultime ore la donna, ascoltata a lungo dagli inquirenti teatini, avrebbe ammesso di essersi allontanata con l’intento di togliersi la vita per le difficoltà economiche sul lavoro, non più sostenibili. La signora è titolare di una palestra a Lanciano e come altri istruttori del posto, da diverso tempo, è in grave difficoltà economica ed in particolare sta affrontando una situazione molto difficile anche dal punto di vista familiare con la recente perdita del padre. Prima di scomparire, la donna ha inviato una foto ai familiari, mentre passeggiava nella Lecceta di Torino di Sangro, dove era solita andare. Poi ha chiuso il telefonino e cancellato il suo profilo Facebook. Nei giorni in cui non era rintracciabile, la donna ha raccontato di aver tentato di togliersi la vita gettandosi in acqua, nella riserva naturale Foce del Volturno dove sarebbe arrivata, dopo aver camminato a lungo e per giorni, percorrendo oltre 200 chilometri. La famiglia, in un primo momento, non ha creduto alla tesi dell’allontanamento volontario e l’ha fatta cercare ovunque e, dopo 6 giorno, la signora è riapparsa.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata