Roma, 23 apr. (LaPresse) – Orrore al Casilino a Roma, dove una ragazza italiana di 20 anni ha denunciato di essere stata narcotizzata e stuprata da due persone, in un appartamento dove sarebbe stata portata con l’inganno. Secondo quanto apprende LaPresse, il fatto sarebbe accaduto il 17 aprile scorso ma è venuto alla luce il giorno dopo, quando il fidanzato della ragazza, preoccupato del fatto che non rispondesse al telefono, l’ha localizzata con l’App del cellulare davanti ad un bar di via di Torrenova in zona Torre Angela al Casilino. Quando il fidanzato l’ha raggiunta, la ragazza che era in una condizione di semi incoscienza, gli ha raccontato di esser stata sequestrata e violentata da due cittadini nordafricani. Subito dopo è svenuta ed è rivenuta solo qualche ora dopo al pronto soccorso del policlinico di Tor Vergata dove ha ricevuto una prognosi di 40 giorni. La ragazza, prima di svenire ha raccontato al fidanzato di essere stata violentata da due persone che aveva conosciuto su Instagram il giorno prima e che l’avevano invitata a bere. Dopo la bevuta al bar, secondo il racconto della 20enne, i due le avrebbero offerto un passaggio alla fermata della metropolitana ma, con una scusa, l’avrebbero portata in un appartamento dove, in una stanza buia, l’avrebbero violentata ripetutamente a turno mentre uno la teneva bloccata. Sono in corso le indagini della polizia, coordinate dal pool antiviolenza della procura di Roma.

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