Roma, 7 set. (LaPresse) – Resta in carcere il 45enne di origini marocchine Adil Harrati, fermato perché accusato del femminicidio di Rossella Nappini, l’infermiera 52enne uccisa con più di venti coltellate lunedì pomeriggio sul pianerottolo in un palazzo al Trionfale dove viveva con la madre. Il giudice per le indagini preliminari Daniela Caramico D’Auria al termine dell’interrogatorio di garanzia nel penitenziario di Regina Coeli, dove si è avvalso della facoltà di non rispondere, ha convalidato l’arresto ed ha disposto la custodia cautelare in carcere. Il presunto assassino è difeso dall’avvocato Rosario Cunsolo. Questa sera alle 19, davanti all’ospedale San Filippo Neri, dove lavorava la vittima, la direzione sanitaria del nosocomio e i colleghi hanno organizzato una fiaccolata in memoria di Rossella.

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