Milano, 9 giu. (LaPresse) – Giulia Tramontano è stata uccisa con almeno 37 coltellate di cui due al collo che hanno reciso la carotide e la succlavia – l’arteria sotto la clavicola. Sono i primi elementi emersi dall’autopsia condotta all’Istituto di medicina legale di Milano con gli accertamenti dei consulenti della Procura, coordinati dal professore Andrea Gentilomo, insieme a specialisti per la parte tossicologica ed entomologica. Da quanto si apprende le ferite si concentrano sulla parte alta del corpo e non è stato colpito il feto della ragazza, incinta al settimo mese di gravidanza. Le ferite parrebbero compatibili – ma servono ulteriori accertamenti – con il coltello indicato dal compagno reo confesso Alessandro Impagnatiello. Ci sarebbe una coltellata anche in viso, due da dietro la schiena e alcune che hanno perforato i polmoni.

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