Roma, 24 nov. (LaPresse) – “Sulla base di questi principi, Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil auspicano una seria ed approfondita valutazione da parte del Governo al ritorno del “progetto Rete unica”, un’azione fondamentale per non fare perdere all’Italia l’opportunità di recuperare quei ritardi sulla digitalizzazione ed interconnessione che ad oggi la collocano in posizioni di retrovia rispetto a molti Stati Europei. Non è possibile, a causa di scelte affrettate o d’interessi volatili del mercato, rischiare pesanti ripercussioni sui livelli occupazionali del Gruppo TIM e penalizzare ancora una volta non solo il futuro delle telecomunicazioni, ma anche lo sviluppo infrastrutturale e tecnologico del nostro Paese”.E’ quanto si legge in una nota di Slc Cgil – Fistel Cisl – Uilcom Uil. In questa fase “molto critica che sta vivendo TIM nelle ultime ore, per le Segreterie Nazionali di Slc Cgil – Fistel Cisl – Uilcom Uil è necessaria la massima lucidità nel valutare i percorsi e gli sviluppi che si determineranno nei prossimi giorni e nelle prossime settimane in merito alla solidità dell’azienda, alla Rete Unica, al settore delle Telecomunicazioni”. I sindacati “puntano al rafforzamento degli investimenti, allo sviluppo dei nuovi servizi, all’integrità del Gruppo senza avere alcun pregiudizio nei confronti di KKr, peraltro, già presente in Fiber Cop”.

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