Roma, 24 nov. (LaPresse) – “Crediamo che l’attuale azionista di maggioranza in questi anni abbia generato e alimentato tensioni all’interno dell’Azienda puntando ad indebolire i vari management che si sono succeduti”. E’ quanto si legge in una nota di Slc Cgil – Fistel Cisl – Uilcom Uil. “Proprio per questo motivo, come parti sociali, continuiamo ad auspicare una maggiore presenza dello Stato – tramite Cassa Depositi e Prestiti per dare le giuste garanzie e stabilità a quello che era l’ex monopolista – ed al Paese il superamento del digital divide garantendo così a tutti i cittadini una connessione veloce. L’esatto contrario del modello che il Governo si appresta a realizzare, ovvero tante porzioni di rete che verranno realizzate da privati con fondi pubblici. Così perderemmo non solo la proprietà di questa infrastruttura pur pagandola, ma anche qualsiasi speranza di presidiarne lo sviluppo omogeneo nel paese. Un capolavoro, non c’è che dire”.

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