Milano, 15 ott. (LaPresse) – Potrebbe chiudere l’anno con una crescita a due cifre, compresa tra l’11% e il 16%, l’editoria italiana di varia, ovvero libri a stampa di narrativa e saggistica venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione, per un giro d’affari (vendite a prezzo di copertina) tra gli 1,6 e 1,7 miliardi di euro. Nel 2019 le vendite sono state pari a 1.487 milioni, 1.470 nel 2020. Sono i dati dell’analisi periodica del mercato che l’Associazione Italiana Editori (Aie) realizza in collaborazione con NielsenIQ e che è stata discussa al Salone internazionale del Libro di Torino, durante un incontro moderato da Sabina Minardi (L’Espresso) e a cui hanno partecipato, accanto al presidente di AIE Ricardo Franco Levi e al responsabile dell’ufficio studi Gianni Peresson, Enrico Selva Coddè (Mondadori Libri), Stefano Mauri (Gems), Isabella Ferretti (66thand2nd), Vittorio Anastasia (Ediciclo editore) e Aldo Addis (vicepresidente Associazione Librai Italiani).

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