Milano, 11 ott. (LaPresse) – Il Tribunale della Famiglia di Tel Aviv potrebbe decidere “entro un paio di giorni” se Eitan, il bambino unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, debba rientrare in Italia in base alla Convenzione dell’Aja o se al contrario possa restare in Israele. È quanto si aspettano i legali che assistono la famiglia del bambino. Il piccolo Eitan è stato portato in Israele dal nonno paterno, Schmuel Peleg, senza il permesso della zia paterna Aya Biran, nominata sua tutrice legale dal Tribunale di Torino. Decisione poi confermata dal giudice tutelare di Pavia che nell’agosto scorso aveva disposto il divieto di espatrio per il piccolo, se non con il permesso della zia. Le ultime udienza davanti al Tribunale della Famiglia si sono tenute venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 ottobre. La giudice, dopo aver ascoltato le parti e i loro consulenti, ha 15 giorni per prendere una decisione.

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