Milano, 21 lug. (LaPresse) – “Il Green pass è uno strumento che facilita la vita delle persone e le attività ricreative, ma dire che è uno strumento che blocca il virus direi di no: ci vogliono ben altre cose per bloccare la trasmissione, un sistema di tracciamento degno di questo nome, bisogna potenziare la capacità di fare tamponi e inserirla in una politica di tracciamento nazionale”. Così Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova, ad Agorà su Rai3.

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