Roma, 7 giu. (LaPresse) – Sarà un’estate “impegnativa e di grande partecipazione”. È quanto ha detto Matteo Salvini a ministri, sottosegretari e coordinatori regionali della Lega, riferendosi soprattutto alla raccolta firme per i 6 quesiti referendari promossi insieme al Partito radicale. Al termine dell’incontro con Mario Draghi, Salvini ha fatto il punto della situazione con il partito – convocato in presenza o in collegamento – confermando le ottime impressioni dopo il rendez-vous a Palazzo Chigi e sottolineando i risultati “molto positivi” ottenuti dai rappresentanti della Lega al governo. Il leader leghista ha chiesto massimo impegno in vista della manifestazione del 19 giugno, a Roma, quando la Lega scenderà in piazza per la prima grande mobilitazione nazionale dopo mesi di restrizioni: “Poi non ci dovremo limitare a raccogliere 500mila firme, perché sui referendum dobbiamo puntare al milione”. A proposito di federazione di centrodestra, Salvini ha ribadito la necessità di trovare convergenza per rendere ancora più efficace il centrodestra al governo, “ma ovviamente non sarà una fusione”.

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