Roma, 24 apr. (LaPresse) – Il ritardo della riunione del Cdm, convocato per stamattina alle 10 e slittato senza una nuova convocazione, sarebbe dovuto ai rilievi sollevati dagli uffici della commissione Ue che, nelle interlocuzioni in corso da ieri, avrebbe ritenuto “inadeguate” alcune parti relative alle riforme illustrate nel piano italiano. E’ quanto apprende LaPresse da fonti vicine al dossier. Da Bruxelles un portavoce ha commentato solo che “sono in corso discussioni tra gli uffici” mentre da via XX Settembre si parla di normali interlocuzioni tecniche..

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