Roma, 21 apr. (LaPresse) – Sulla scuola in presenza “l’ennesimo cambio non ci fa bene. Chiediamo sicurezza e presenza da mesi ma anche soprattutto continuità e chiarezza. La scuola in presenza deve essere una prerogativa ma non deve diventare uno spot, per questo chiediamo una decisione rapida e delle linee guida su valutazioni e attività di recupero”. Lo dice a LaPresse, Luca Iannilli rappresentante nel Lazio della Rete studenti Medi. “Scuola in presenza non può essere sinonimo di verifiche in massa, gli studenti non ce la fanno più. Crediamo che si debba lavorare per tornare in presenza in sicurezza e per recuperare le troppe carenze accumulate”, aggiunge.

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