Così il presidente dell'Associazione Nazionale Presidi alla vigilia del rientro in classe di 5,3 milioni di studenti

“Dalle chiusure nelle scuole cambiato il il numero di docenti e personale vaccinati. Oltre l’80% del personale scolastico è stato vaccinato,”. Così a SkyTg24 il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli. “Per quanto riguarda le altre condizioni come uno screening su tamponi e la messa in sicurezza del tpl non registro particolari passi avanti, quindi si continua con queste difficoltà”, ha aggiunto. Da mercoledì tornano in classe sei alunni su dieci. Si tratta di 5,6 milioni di studenti: lezioni in presenza fino alla prima media.

Il ritorno in classe è una positiva boccata d’ossigeno per le famiglie ma resta il problema di 1 ragazzo su 3 (34,5%) costretto ancora alla Dad con tutti i problemi che ci sono per la didattica a distanza per le carenze italiane sulla banda larga, la gestione delle ore di insegnamento e la difficoltà a mantenere il livello dell’attenzione da parte degli studenti. E’ quanto afferma l’Unione europea della cooperative (Uecoop) in riferimento alla ripartenza delle lezioni in presenza di circa 5,6 milioni di alunni delle statali e delle paritarie da nord a sud della Penisola.

Le regole di distanziamento e le precauzioni per limitare il diffondersi del contagio hanno comportato – sottolinea Uecoop – un ripensamento globale della scuola fra turni di ingresso, rimodulazione degli spazi e delle lezioni. Non capitava che ci fossero tanti alunni nelle classi dal febbraio scorso, quando in presenza si erano sfiorati i 7 milioni in classe

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