Minneapolis (Minnesota, Usa), 5 apr. (LaPresse/AP) – L’agente di polizia Derek Chauvin ha violato la politica dipartimentale inchiodando il ginocchio sul collo di George Floyd e tenendolo a terra dopo che Floyd aveva smesso di resistere ed era in pericolo. È quanto dichiarato dal capo della polizia di Minneapolis Medaria Arradondo che ha testimoniato oggi nel processo per la morte dell’afroamericano avvenuta lo scorso 25 maggio. Nella sua deposizione, il capo della polizia ha detto che continuare a tenere il ginocchi sul collo di Floyd una volta che era stato ammanettato e sdraiato a pancia in giù non faceva “in alcun modo” parte della politica o dell’addestramento del dipartimento, “e certamente non fa parte della nostra etica o della nostra valori”. Arradondo, il afroamericano al comando della polizia di Minneapolis, ha licenziato Chauvin e gli altri tre ufficiali il giorno dopo la morte di Floyd lo scorso maggio, e in giugno ha definito il caso “omicidio”.

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