Milano, 20 feb. (LaPresse) – I mercati finanziari ora danno credito all’Italia, cosa che potrebbe spingere la fiducia di famiglie e imprese con effetti positivi sul Pil che si potrebbero vedere nel II trimestre dell’anno ma con il balzo che si potrà avere solo nel III trimestre. È l’analisi del Centro Studi di Confindustria. In dettaglio, il report ricorda come “il BTP decennale è ai minimi storici (0,52% medio nel mese), lo spread sulla Germania a +0,98%, valore che non si vedeva dal 2015. Questo calo, se permanente, taglia il costo del debito per il Paese. Anche la Borsa italiana ne ha beneficiato, recuperando rapidamente dopo il ribasso di gennaio (+6,1% da inizio febbraio), pur rimanendo sotto i valori pre-Covid (-9,8%). Ciò potrebbe spingere la fiducia di famiglie e imprese italiane (rimasta debole a gennaio) e migliora lo scenario per il PIL nel 2021”.

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