Il fondatore di DI.GI. Academy: "È una guerra particolare, diversa dalle altre"
(LaPresse) “Potenzialmente attraverso i sistemi informatici si possono fare danni devastanti. È una particolare tipo di guerra ibrida con degli strumenti cyber per colpire il nemico. È una guerra particolare, diversa dalle altre”. Lo dichiara Alessandro Curioni, fondatore di DI.GI. Academy, esperto di cyber security, autore tra l’altro di molte pubblicazioni sul tema. “Una persona di media competenza informatica che voglia entrare in questo conflitto avrebbe la capacità di fuoco di una media potenza globale. In termini di arsenale, quello che va per la maggiore è il malware. Quello utilizzato in Ucraina è un tipo particolare che rende inutilizzabili i dati in modo irreversibile. Ci sono sistemi industriali che sono gestiti interamente da sistemi informatici. Se riesco a entrare nel sistema di difesa russo, potrei entrare anche in quello di Gazprom e chiudere le forniture di gas oppure causare una esplosione. Ad esempio, se nasceranno le smart city io non ho bisogno di bombardare una smart city, se riesco a infiltrarmi nella rete, spengo la luce, non arriva più acqua, gas”, spiega Curioni. “Un attacco di tipo cyber può ottenere gli stessi effetti di un attacco tradizionale e chiunque può farlo. Io però sono preoccupato del fatto che, se uno pensa di essere sufficientemente bravo a tenere sotto controllo questa cosa e non lo è, potremmo avere conseguenze su scala mondiale”.
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