Nonostante la vittoria nel torneo Atp 500 di Vienna, la speranza di Jannik Sinner di chiudere l’anno di nuovo al primo posto del ranking mondiale è appesa ad un lumicino. Il campione altoatesino, anche vincendo a Parigi l’ultimo Masters 1000 della stagione e a Torino le Nitto ATP Finals da imbattuto, arriverebbe massimo a quota 11.500 punti. Carlos Alcaraz invece, attuale numero 1, compresi i 10 punti garantiti a Parigi, parte da una base sicura di 11.050 punti, ovvero 450 in meno di Sinner. Per conservare il primato, pertanto, in caso di en plein di Sinner negli ultimi due tornei, allo spagnolo basterebbe arrivare in finale a Parigi (650 punti).
Per lasciare i giochi aperti fino a Torino, invece, Alcaraz dovrebbe perdere al massimo in semifinale (400 punti). In questa maniera si fermerebbe a 11.440, appena 60 in meno rispetto a Sinner. E questo costringerebbe Alcaraz a dover vincere almeno una delle tre partite del girone all’italiana di Torino per chiudere il 2025 da numero 1 a prescindere da cosa farà Sinner alle Finals. L’ipotesi migliore per Sinner rimane quella che il suo rivale faccia al massimo i quarti a Bercy (200 punti) e vinca una sola partita a Torino (200) senza raggiungere le semifinali. Difficile, ma non impossibile.
Nargiso sul no alla Davis: “La Nazionale deve essere un piacere”
“Gli unici dubbi che si hanno su Jannik sono quelli legati alla tenuta fisica in determinati momenti del match, c’è ancora qualcosa da rivedere. In Cina c’erano condizioni molto particolari e Sinner aveva avuto già qualche problema di resistenza in condizioni climatiche difficili. Ieri a Vienna è successa la stessa cosa. È vero che i campi non sono più così veloci, anche a livello indoor ormai si scambia molto, la partita è durata due ore e mezza. Qualche riflessione la devono fare. Detto questo, guardando i risultati di quest’anno, Sinner vince 4 tornei, perde solo con Alcaraz, perde una partita con Bublik a Halle e un’altra per ritiro. Jannik è un grandissimo campione, ieri ci ha regalato un altro grande successo”. Così Diego Nargiso, ex numero 1 del tennis italiano, ospite di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, sul successo di Sinner a Vienna, 22esimo titolo ATP in carriera, il quarto del 2025.
Inevitabile parlare del no alla Davis. “È molto complicato stare nella testa dei grandi campioni. Se vogliamo guardarla da tifoso della Nazionale, personalmente ne ho fatto una ragione della mia carriera, è chiaro che questa decisione lascia l’amaro in bocca. È vero che abbiamo vinto due volte la Davis, ma allo stesso modo avrebbe potuto dire che non è mai troppo vincere due volte la Davis. Con questa frase è come se si fosse liberato dai suoi doveri. Ma non sono doveri – ha detto Nargiso – giocare per la Nazionale è un grande piacere. Sicuramente è una grave perdita. Anche perché dobbiamo approfittarne quando abbiamo questi grandi campioni. Dall’altra parte, però, è difficile quando sei un numero 1, bisogna starci in quella posizione per poter capire veramente. È un po’ semplicistico dire che tanto una settimana in più o in meno non gli avrebbe cambiato la vita. Quest’anno non ha giocato tanto, ma abbiamo visto i problemi fisici e una settimana in più di preparazione atletica potrebbe rappresentare qualcosa di importante per l’anno successivo e per gli Australian Open”.
Sulla Final Eight a Bologna, Nargiso ha detto: “Quest’anno non partiamo da 1-0, però partiamo con una coesione importante di squadra. Musetti dovrà fare il leader, per lui qualificarsi a Torino sarebbe un traguardo incredibile. I ragazzi devono fare squadra e gruppo, verrà fuori uno spirito diverso. Non puoi più contare sul punto di Jannik, ma i vari Berrettini, Musetti, Cobolli, Arnaldi e Sonego quando vengono chiamati in causa devono cercare di fare la differenza. Sarà una grande prova, è come giocare una finale mondiale e perdi il tuo miglior giocatore. Il doppio sarà fondamentale. Capitan Volandri ha ancora un compito ancora più arduo: scegliere la squadra giusta ogni volta”. Infine se Sinner può tornare numero 1 già a Parigi. “Non è impossibile. Ricordiamo che Sinner ha perso tre mesi di tempo quest’anno. Sono due numeri 1 e ci teniamo stretto il nostro Jannik”, ha concluso.
La classifica Atp aggiornata
- 1 Carlos Alcaraz – 11250 punti
- 2 Jannik Sinner – 10510 punti
- 3 Alexander Zverev – 5170 punti
- 4 Taylor Fritz – 4645 punti
- 5 Novak Djokovic – 458o punti
- 6 Ben Shelton – 3780 punti
- 7 Alex De Minaur 3745
- 8 Lorenzo Musetti 3645
- 9 Casper Ruud 3235
- 10 Félix Auger-Aliassime 3205

