Jannik Sinner sconfitto da Carlos Alcaraz nella finale dello Us Open 2025, a Flushing Meadows, New York. L’azzurro ha perso in quattro set con il punteggio di 2-6 6-3 1-6 4-6 e ha così ceduto il primo posto della classifica mondiale in favore proprio del 23enne di El Palmar.
Lo spagnolo si porta a casa un assegno record da 5 milioni di dollari: il più alto mai messo a disposizione da un torneo di tennis. L’organizzazione del torneo americano ha quindi ritoccato il montepremi del 2024 aumentandolo a 90 milioni di dollari complessivi (+20%).
I due campioni si sono già affrontati 14 volte nel circuito Atp e il bilancio sorride ad Alcaraz che conduce per nove vittorie a cinque. Il 23enne di El Palmar ha avuto la meglio al Masters 1000 di Cincinnati in seguito al forfait dell’altoatesino. Inoltre nel 2025 Carlos ha vinto anche al Roland Garros e al Masters 1000 di Roma. Mentre Jannik ha trionfato sull’erba di Wimbledon lo scorso luglio.
Alcaraz a Sinner: “Quello che stai facendo è incredibile”
“Quello che hai fatto quest’anno è incredibile, il livello altissimo di ogni torneo che giochi”. Così Carlos Alcaraz rivolgendosi a Jannik Sinner dopo averlo battuto nella finale degli Us Open. “Vedo più te che la mia famiglia”, ha aggiunto lo spagnolo, scherzando. E ancora: “È bellissimo dividere con te il campo, lo spogliatoio, tutto. Guardarti e migliorare ogni giorno. Congratulazioni per quello che stai facendo e per le belle performance di queste settimane”. Alcaraz ha quindi ringraziato il suo team e la famiglia: “Sono fortunato ad avervi – ha detto – lavorate duro per farmi migliorare, non solo professionalmente ma anche dal punto di vista umano. Ogni traguardo e risultato che ottengo è anche grazie a voi ed è anche vostro”
Sinner: “Sono stato troppo prevedibile e non ho servito al meglio”
“Alcaraz ha giocato una partita ottima, ha fatto tutto leggermente meglio, in particolare con il servizio e i colpi da entrambi i lati, tutto molto pulito. Ha meritato: ha gestito la situazione meglio di me, ha alzato il livello quando serviva. Sono comunque orgoglioso della mia stagione, ma oggi lui ha giocato meglio di me”. Così Jannik Sinner nell’analizzare la sconfitta in finale agli Us Open contro Carlos Alcaraz. “Semplicemente non era la mia giornata, devo accettarlo – ha aggiunto – . Sono stato molto prevedibile in campo e lui è stato bravo a variare tantissimo il gioco. Io non ho servito al meglio e quando servi meno del 50% di prime hai sempre pressione, soprattutto contro giocatori come Carlos o Novak che rispondono benissimo. In risposta ho fatto troppo poco, soprattutto sulla seconda. Non ho fatto serve&volley, pochi drop shot”.
“Lui è migliorato molto – ha aggiunto – l’ho trovato più pulito, le cose che avevo fatto bene a Londra le ha fatte meglio lui oggi. E questo è il risultato. Alterna spesso, viene a rete, usa la smorzata, lo slice. Non diventerò mai come lui, ma sarà necessario spingermi fuori dalla zona di comfort ogni tanto per provare a diventare un giocatore migliore”. Per l’azzurro si chiude una stagione Slam straordinaria; quattro finali, due titoli e un Roland Garros sfiorato: “La stagione, dal punto di vista dei risultati, è incredibile – dice Sinner -; due vittorie, due finali perse. Sono molto felice, ora cercherò di chiudere l’anno nel modo migliore”.
Binaghi: “Alcaraz è stato più forte di Sinner”
“Alcaraz non aveva perso nemmeno un set nel torneo prima della finale, era reduce da otto finali consecutive. Abbiamo perso da un avversario più forte, più in palla. Jannik ha comunque vinto due Slam e negli altri due è arrivato in finale, e questo in un anno in cui è stato fermo tre mesi, ha perso la finale di Roma per problemi alla gamba e si è ritirato in finale a Cincinnati”. Così a Supertennis il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, dopo la finale degli Us Open. “Jannik è arrivato in finale in uno stato di forma inferiore rispetto all’avversario, al contrario di quello che era successo l’anno scorso quando Jannik ha vinto Cincinnati, poi lo US Open, Shanghai, le Finals, la Coppa Davis, e a questi appuntamenti era arrivato con l’attenzione e la sensibilità di palla che aveva Alcaraz. Jannik ha fatto tutto quello che poteva fare, poi possiamo ragionare sul fatto che non abbia servito bene, ma secondo me si portava dietro qualcosa dal problema della semifinale”, ha aggiunto.
Re Filippo VI di Spagna: “Congratulazioni Alcaraz, sei il numero 1”
“Congratulazioni, Carlos Alcaraz! Sei il numero 1! Un altro Grande Slam da aggiungere alla tua formidabile carriera, che rende orgoglioso tutto lo sport spagnolo. Grazie per averci regalato un’altra vittoria storica”. Così il Re di Spagna, Filippo VI, sull’account social della Casa Reale.
Donald Trump nella suite Rolex per vedere la finale
A vedere il big match sull’Arthur Ashe Stadium c’era anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, seduto nella suite Rolex. Il leader repubblicano, dunque, è tornato a Flushing Meadows 10 anni dopo l’ultima volta, nel 2015. Inoltre, la rete televisiva Abc, che ha trasmesso la partita negli Usa, non ha mostrato le reazioni negative alla presenza del capo della Casa Bianca, come richiesto dalla U.S. Tennis Association (la Federtennis americana).
Questo è l’ultimo evento sportivo di alto profilo per il tycoon dopo il Super Bowl a New Orleans, la Daytona 500 in Florida, gli incontri UFC a Miami e Newark, nel New Jersey, i campionati di wrestling NCAA a Filadelfia e la finale della Coppa del Mondo per club FIFA a East Rutherford, nel New Jersey.

La Trump Organization un tempo controllava una suite allo Us Open, adiacente alla cabina di trasmissione televisiva dell’Arthur Ashe Stadium, ma ha sospeso il contratto nel 2017, durante il primo mandato da capo di Stato. Nonostante il legame passato di Trump con il torneo, la presenza di un presidente in carica allo Slam Usa è insolita. Non accadeva dal 2000, quando Bill Clinton partecipò all’evento. L’ex presidente Barack Obama e sua moglie Michelle parteciparono alla serata di apertura nel 2023.
Alcaraz conquista lo Us Open 2025 e il primo posto della classifica mondiale scavalcando proprio Sinner. L’iberico ora è 1° con 11.540 punti mentre l’azzurro insegue con 10.780 punti.
Alcaraz vince il terzo parziale 6-4 e conquista lo Us Open 2025. Il 23enne di El Palmar trionfa in quattro set con il punteggio di 2-6 6-3 1-6 4-6.
Ritorno di Carlos Alcaraz nel terzo set della finale degli Us Open. Lo spagnolo domina, conquista due palle break (la prima sull’1-0, la seconda sul 3-0), tiene il servizio e vince il parziale 6-1.
Tanti i vip presenti all’Arthur Ashe Stadium di New York: da Donald Trump a Lindsey Vonn, da Jessica Alba a Stephen Curry, da Bruce Springsteen a Sting, passando per Courtney Cox, Ben Stiller e Guardiola.
Break di Alcaraz all’inizio del terzo set.
Il match torna in parità. Sinner vince il secondo set 6-3.
Break di Sinner nel secondo set. L’azzurro avanti 3-1.
Fischi e applausi per Donald Trump prima della finale degli Us Open a New York. Il presidente degli Stati Uniti ha salutato il pubblico dalla suite dove si trovata prima della partita ricevendo un’accoglienza a due facce. Si tratta del primo capo di Stato americano ad assistere a un match di Flushing Meadows da Bill Clinton nel 2000.
Termina 6-2 per Carlos Alcaraz il primo set della finale degli Us Open. Inizio di match negativo per Jannik Sinner che ha subito il break dell’avversario al primo turno di battuta. Lo spagnolo ha sempre tenuto il servizio e conquistato un altro break sul 4-2, portandosi sul 5-2 e chiudendo il set con il turno di servizio.
Secondo break di Alcaraz nel primo set. Lo spagnolo conduce 5-2.
Break in apertura di Alcaraz. Sinner non riesce a conquistare il primo game della partita.
Inizierà alle 20.30 italiane (le 14.30 locali) la finale degli Us Open tra Jannick Sinner e Carlos Alcaraz, con un ritardo di mezz’ora sul previsto. La decisione è stata presa per questioni legate alla sicurezza e per concedere agli spettatori più tempo per raggiungere i propri posti.
Il presidente Usa, Donald Trump, guarderà la finale maschile degli Us Open domani dalla suite Rolex dell’Arthur Ashe Stadium di New York. Lo riferisce ad Associated Press una fonte informata. La prima apparizione di Trump al torneo del Grande Slam di New York dal 2015 sarà domenica come ospite del produttore di orologi svizzero, ha detto la fonte. Se ci saranno reazioni negative alla presenza di Trump, queste non saranno mostrate nella trasmissione televisiva di Abc della partita, in cui il numero 1 nel ranking Atp Jannik Sinner affronterà il numero 2 Carlos Alcaraz. Si tratta di una richiesta standard della U.S. Tennis Association alle emittenti televisive.
Trump ha frequentato spesso gli Us Open negli anni precedenti, quando viveva a New York e prima di intraprendere la carriera politica. Ora vive principalmente nella sua tenuta in Florida, Mar-a-Lago, quando non è a Washington. L’accettazione dell’uso della suite Rolex è degna di nota poiché arriva poche settimane dopo che l’amministrazione Trump ha imposto un dazio del 39% sui prodotti svizzeri.
Si tratta di un dazio oltre 2 volte e mezzo superiore a quello applicato sui prodotti dell’Unione europea esportati negli Stati Uniti e quasi 4 volte superiore a quello applicato sulle esportazioni britanniche verso gli Stati Uniti, il che ha sollevato interrogativi sulla capacità della Svizzera di competere con il blocco a 27 che la circonda. Si tratta dell’ultimo evento sportivo di alto profilo per Trump dopo il Super Bowl a New Orleans, la Daytona 500 in Florida, gli incontri UFC a Miami e Newark, nel New Jersey, i campionati di wrestling NCAA a Filadelfia e la finale della Coppa del Mondo per club FIFA a East Rutherford, nel New Jersey.
La Trump Organization controllava un tempo una suite agli Us Open adiacente alla cabina di trasmissione televisiva dell’Arthur Ashe Stadium, ma ha sospeso il contratto nel 2017, durante il primo anno del primo mandato di Trump. Nonostante il legame passato di Trump con il torneo, la presenza di un presidente in carica agli Us Open è insolita. Non accadeva dal 2000, quando Bill Clinton partecipò all’evento. L’ex presidente Barack Obama e sua moglie Michelle parteciparono alla serata di apertura nel 2023

