Jannik Sinner vince la semifinale dello Us Open 2025 contro Felix Auger-Aliassime e vola in finale: ad attenderlo ci sarà Carlos Alcaraz. L’azzurro ha trionfato in quattro set con il punteggio di 6-1 3-6 6-3 6-4 in tre ore e 21 minuti di gioco (vittoria n°300 in carriera). Nel corso della partita il n°1 del mondo ha chiesto anche un time out medico a causa di un fastidio muscolare. “Dopo le cure, mi sentivo molto, molto meglio. A un certo punto non sentivo più nulla. Ho ripreso a servire a un ritmo normale, quindi è andato tutto bene. Niente di cui preoccuparsi”, ha spiegato Sinner al termine del match.

Sinner: “Con Alcaraz di nuovo una finale incredibile”
“È stata una partita dura, sono molto contento. Una stagione incredibile“. “È fantastico per lo sport avere rivalità e, si spera, avere grandi partite davanti a noi”, ha detto Sinner. “Amo queste sfide e mi piace mettermi in queste posizioni e vedere come va”, ha detto il 24enne altoatesino che in merito all’incontro di domani con lo spagnolo ha aggiunto: sarà “di nuovo una finale incredibile“.
Sinner a caccia del 5° Slam
Sinner, domenica 7 settembre, avrà la possibilità di conquistare il suo quinto titolo Slam e di rimanere al comando della classifica Atp. Nella sua giovane carriera ha vinto due Australian Open (2024, 2025), un Wimbledon (2025) e uno Us Open (2024). Quella di domani, inoltre, è la sua quinta finale Slam consecutiva che lo vede ancora una volta contrapposto ad Alcaraz, n°2 del mondo. Questi due campioni rappresentano il presente e il futuro dell’élite del tennis mondiale e vengono già considerati gli eredi di fuoriclasse come Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic (i Big 3).
Djokovic: “Dura pensare di poterli battere al meglio dei cinque set”
Proprio Djokovic, serbo classe 1987 (38 anni), nella serata italiana di venerdì 5 settembre, si è dovuto arrendere in semifinale al 23enne di El Palmar in tre set (6-4 7-6 6-2). Eppure questa sconfitta ha dato ulteriori motivazioni al 24 volte campione Slam che, al termine della partita, ha annunciato di non volersi ritirare a breve. Questi ragazzi “sono forti e giocano davvero ad alto livello. Sfortunatamente avevo finito la benzina dopo il secondo set. Per due set ho avuto energie sufficienti per dargli battaglia, ma una volta terminate lui ne aveva ancora da spendere. Al meglio dei cinque set è davvero dura pensare di poterli battere“, ha affermato il tennista di Belgrado.
“Sono soddisfatto del mio livello, è una questione che riguarda il fisico”. “Ma non mi arrendo per gli Slam, continuerò a lottare per provare a raggiungere un’altra finale e conquistare un altro titolo anche se sarà un compito molto difficile”. Riguardo suoi prossimi impegni, Djokovic ha proseguito: “L’Australia è lontana. In questo momento della mia carriera non penso così a lungo termine. Giocherò ad Atene, questo di sicuro, ma a parte questo dove andrò e cosa farò restano ancora due grandi punti interrogativi”.