US Open 2025, Sinner in semifinale: Musetti battuto in tre set

US Open 2025, Sinner in semifinale: Musetti battuto in tre set

Il numero uno al mondo si aggiudica il derby azzurro con il punteggio di 6-1, 6-4, 6-2: affronterà il canadese Auger-Aliassime

Jannik Sinner si è qualificato per le semifinali degli US Open, quarta prova del Grande Slam. Il numero uno al mondo, detentore del titolo del Major newyorchese, ha vinto il derby azzurro contro Lorenzo Musetti nell’ultimo match dei quarti di finale. Sinner si è imposto facilmente in tre set con i parziali di 6-1, 6-4, 6-2 in due ore esatte di gioco.

In semifinale Sinner affronterà il canadese Felix Auger-Aliassime, che ha superato in quattro set l’australiano Alex De Minaur con il punteggio di 4-6, 7-6, 7-5, 7-6 in quattro ore e 13 minuti di gioco. L’altra semifinale vedrà opposti Carlos Alcaraz, numero 2 al mondo, e Novak Djokovic, a caccia del 25esimo Slam della sua carriera.

Sinner è alla sua quinta semifinale consecutiva di un Grande Slam e con una vittoria venerdì raggiungerebbe la finale di tutti e quattro i Major di quest’anno. Ha vinto 26 partite consecutive negli Slam sul cemento, compresi gli ultimi due titoli degli Australian Open e il trionfo a New York un anno fa.

A Sinner sono bastate due ore – il primo set è durato solo 27 minuti – per respingere tutte e sette le palle break che ha dovuto affrontare. Ha perso solo 38 game nelle sue cinque partite.

Musetti ha cercato di raggiungere la sua prima semifinale degli US Open dopo esserci arrivato al Roland Garros di quest’anno e a Wimbledon nel 2024.

Sinner: “La partenza ha fatto tanto”

“Oggi credo che la partenza ha fatto un po’ tanto. Sono partito bene, ho cercato di leggere il suo gioco. È molto talentuoso, è difficile giocare contro di lui”. Lo ha detto Jannik Sinner nella conferenza stampa al termine del match vinto contro Lorenzo Musetti agli Us Open. “Musetti ha la qualità di essere un giocatore molto fastidioso, può cambiare gioco. Non per caso è nei primi 10 al mondo. Sono entrato in partita non pensando a un derby ma avendo davanti il numero 10 al mondo”, ha aggiunto.

“Ho cercato di essere molto solido nei punti importanti, penso di aver servito abbastanza bene. È stata una prestazione molto positiva, ma le cose potevano complicarsi. I piccoli dettagli hanno fatto la differenza” ha detto ancora Sinner nell’intervista a caldo a SuperTennis dopo la vittoria. “Sicuramente la partenza ha fatto tanto, sono riuscito a colpire bene da subito – ha sottolineato Sinner -. La partita è stata difficile mentalmente per entrambi, i derby sono una cosa diversa”.  “Sono molto contento di essere di nuovo in semifinale di un Grande Slam”, ha concluso.

“Con Musetti messo da parte amicizia, Italia è nazione speciale”

“So che in Italia c’è chi non ha dormito per vedere questa partita, è una nazione speciale, abbiamo un tifo eccezionale”. Così Jannik Sinner, nell’intervista dopo la vittoria nel derby azzurro con Lorenzo Musetti che ha proiettato l’altoatesino in semifinale agli Us Open. “Io e Lorenzo ci conosciamo molto bene, abbiamo giocato la Davis insieme anche, ma dobbiamo mettere da parte l’amicizia almeno per la durata della partita. Sono contento della mia prestazione. Questo è un torneo molto speciale, ci tengo a far bene, poi poter giocare un match serale davanti a questo pubblico straordinario è un onore per me”, ha aggiunto l’azzurro.

“Tanti italiani giocano bene, siamo super contenti”

Questo derby azzurro è stato davvero attesissimo. “So che a casa c’erano tanti spettatori a vedere la partita, vi saluto anche da parte di Lorenzo. Noi italiani, e siamo tanti che giochiamo bene, siamo super contenti” ha riconosciuto Sinner.

Il numero 1 del mondo è il secondo giocatore più giovane dopo Rafa Nadal a centrare almeno la semifinale in tutti gli Slam di una singola stagione. “Cerchiamo di prepararci al meglio per questi tornei, gli Slam sono i tornei più importanti. È un grande obiettivo, sono contento di essere tornato in semifinale. Per arrivarci in tutti gli Slam dell’anno c’è tanto lavoro dietro”.

L’episodio del tifoso che ha provato ad aprirgli la borsa: “Tutto bene, sicurezza fa grande lavoro”

La conferenza stampa dopo la vittoria è stata anche l’occasione per chiedere al campione italiano di uno spiacevole e inusuale episodio. Infatti, in occasione del match di lunedì un tifoso ha provato ad aprirgli la borsa, un membro dello staff di sicurezza l’ha rapidamente fermato e Sinner si è allontanato. “Ho controllato subito se avesse preso qualcosa, perché lì non ci sono solo le racchette”, ha detto Sinner: “Ho il mio telefono. Ho il mio portafoglio“. Sinner ha detto che non gli era mai successo nulla di simile prima, “ma credo che la sicurezza stia facendo un ottimo lavoro. Soprattutto sul campo, ci sono molte guardie di sicurezza. Credo che soprattutto nei tornei importanti facciano un lavoro straordinario per farci sentire al sicuro. Quindi, anche se succedono cose nuove come questa, fanno un ottimo lavoro. Va tutto bene”.

Musetti: “Impressionato da Sinner, ha strameritato”

“Sono rimasto impressionato da Jannik“. Così Lorenzo Musetti, al termine del match agli Us Open con Jannik Sinner, a SuperTennis, “ha strameritato e gli auguro di difendere il titolo”.
“Stasera Jannik ha vinto sotto tutti gli aspetti: servizio, risposta, aggressività, il modo di comandare gli scambi”, ha aggiunto il tennista italiano, numero 10 al mondo.

US Open 2025, Sinner in semifinale: Musetti battuto in tre set
Lorenzo Musetti (AP Photo/Adam Hunger)

“Quello che mi ero prefissato era cercare di variare molto le traiettorie e dargli fastidio con il back. Non sono mai riuscito a trovare una soluzione che gli desse fastidio, l’ho fatto giocare bene, cosa che volevo assolutamente evitare. Non sono riuscito a sporcare il gioco come avrei voluto, ma devo dare tanto merito a Jannik. Le sette palle break non sfruttate? Nei momenti difficili ne è sempre uscito da campione. Forse l’unico rimpianto reale è non essere riuscito a ingabbiarlo nelle mie variazioni: non sono riuscito a far saltare la palla e a prendere il comando del gioco, favorendo così il suo stile. Ero sempre in balia del suo tennis” ha ammesso Musetti.

Dal punto di vista del gioco, Musetti ha lamentato di aver messo in campo poche prime e di aver accettato poco lo scambio. “Ho sentito molto la differenza delle condizioni rispetto al giorno, c’era molta confusione e non sentivo quasi il rumore della palla né nulla dal mio box. Sono dettagli che ti devi abituare a gestire, soprattutto se, come me, non hai mai giocato di notte. Ho anche provato a scendere di un chilo con la tensione delle corde per sentire meglio la palla, ma fa parte dell’esperienza. Questa non è una scusa per il risultato: Jannik ha strameritato e gli auguro di difendere il titolo”.

Musetti ha anche spiegato cosa renda Sinner un avversario così difficile da affrontare, ancor di più sul duro. “Da fondo è opprimente, ha profondità incredibile, è solidissimo e concede pochissimo. Questo ti costringe ad alzare l’asticella e spesso ti porta fuori giri, perché il livello si alza molto. Forse solo Carlos, in condizioni ottimali, può dargli fastidio ora. Sono rimasto impressionato da Jannik”.

Italia fa 30 semifinali Slam nel singolare maschile, 14 dal 2018

Il trentesimo derby tutto italiano in uno Slam in singolare maschile ha prodotto la trentesima semifinale con un italiano in campo in un major. Un dato spicca su tutti, e spiega il periodo da record che stiamo vivendo: ben 14 di queste semifinali si concentrano negli ultimi sette anni, dal 2018 ad oggi.
Jannik Sinner giocherà la sua ottava semifinale Slam, ed estenderà il suo primato: è l’azzurro arrivato più volte tra i migliori quattro di un major. Vediamo allora il quadro completo degli italiani arrivati almeno in semifinale negli Slam in singolare maschile nella storia del gioco:

  • 8 Jannik Sinner
  • 5 Nicola Pietrangeli
  • 3 Matteo Berrettini
  • 3 Adriano Panatta
  • 2 Corrado Barazzutti
  • 2 Giorgio De Stefani
  • 2 Beppe Merlo
  • 2 Lorenzo Musetti
  • 1 Marco Cecchinato
  • 1 Orlando Sirola
  • 1 Umberto De Morpurgo

Sinner-Musetti: John Turturro ‘cameraman’ sul campo

Nel corso del quarto di finale dello Us Open tra Sinner e Musetti, siparietto dell’attore e regista John Turturro, che nel corso del secondo set è comparso sul campo dietro a una delle telecamere e si è improvvisato cameraman per qualche istante, tra lo stupore e il divertimento dei ‘colleghi’ e del pubblico nello stadio.

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