Us Open 2025, Djokovic supera Norrie e vola agli ottavi

Us Open 2025, Djokovic supera Norrie e vola agli ottavi
Novak Djokovic, of Serbia, reacts against =]Cameron Norrie, of Great Britain, during the third round of the U.S . Open tennis championships, Friday, Aug. 29, 2025, in New York. (AP Photo/Adam Hunger)

Avanza anche Taylor Fritz

Novak Djokovic si è qualificato per gli ottavi di finale degli US Open, quarta e ultima prova del Grande Slam. Nella notte italiana il serbo, numero 7 del seeding, ha superato in quattro set il britannico Cameron Norrie con i parziali di 6-4, 6-7, 6-2, 6-3 in due ore e 49 minuti di gioco. Nel prossimo turno Djokovic affronterà il tedesco Jan-Lennard Struff, che ha eliminato lo statunitense Frances Tiafoe. Avanza anche Taylor Fritz. Il 27enne americano, testa di serie numero 4 e finalista lo scorso anno nel Major newyorkese, ha sconfitto in quattro set lo svizzero Jérôme Kym.

 

Il serbo: “In progresso ma gli alti e bassi sono frustranti

“Partite come questa da un lato mi danno fiducia di poter competere anche coi migliori e creare qualche problema. Dall’altro lato è frustrante constatare i miei alti e bassi, cosa che nei precedenti 20 anni di carriera normalmente non accadeva. Devo accettare quello che sono adesso e sapere che la cosa più importante per me al momento è il recupero tra un incontro e l’altro. Per questo forse dovrò evitare di allenarmi nei ‘day off’ e concentrarmi sul riposo, per ritrovare energie”. Così Novak Djokovic che si è qualificato per gli ottavi di finale degli US Open, quarta e ultima prova del Grande Slam, battendo il britannico Cameron Norrie. C’è stato anche un mezzo spavento per un dolore alla schiena: “Sul 5-3 e 30-30 del primo set – spiega l’ex numero 1 del mondo – ho avvertito questo problema dopo un movimento strano e ho dovuto chiamare il fisio. Non volevo che Cameron pensasse l’avessi fatto di proposito, per spezzare il ritmo a lui, dunque gliel’ho detto a fine partita. Vedremo a freddo come sarà la situazione, ma dopo il trattamento mi sono sentito decisamente meglio”. Nole ha 38 anni e non sembra voler mettere in calendario uno stop alla sua carriera. Qualcosa che viene dalla sua natura: “La mia è proprio una passione: non è tanto questione di evitare problemi fisici, ma di stare bene e in salute a lungo. Non credo ci sia molto di più da fare rispetto a quanto sto facendo adesso, ma nonostante questo il mio corpo mi manda dei segnali di fatica. Devo ascoltarli ma cerco anche di andare oltre, fino a che posso. Mi piace ancora tanto competere – chiude il serbo – e sento che è rimasto ancora tanto tennis dentro di me, così come tante motivazioni per diverse ragioni. Voglio capire se avrò ancora una chance in uno Slam o in un grande torneo, godendomi l’amore e il supporto che mi circonda e che sento ogni giorno”. 

Shelton si ritira per infortunio

Finisce con un ritiro per infortunio invece il cammino di Ben Shelton a Flushing Meadows. L’americano ha gettato la spugna al termine del quarto set del match con il francese Adrian Mannarino, quando il parziale era di due set pari, per un problema alla spalla.

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