Wta Montreal, la 18enne Victoria Mboko prodigio: batte Naomi Osaka e conquista il titolo

Wta Montreal, la 18enne Victoria Mboko prodigio: batte Naomi Osaka e conquista il titolo
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La giovanissima è già chiamata ‘prodigio’: ha conquistato il suo primo titolo Wta

La 18enne Victoria Mboko trionfa in finale a Montreal e conquista il suo primo titolo Wta. La tennista canadese ha superato in tre set (2-6, 6-4, 6-1) Naomi Osaka, ex numero uno del mondo, in due ore e cinque minuti di gioco. 

“È stata una settimana incredibile”, ha commentato Mboko dopo il match. Lo riporta il Guardian. “Voglio anche ringraziare Naomi per una partita incredibile. L’ho sempre ammirata fin da piccola, quindi è sempre bello giocare con una giocatrice straordinaria come te”, ha aggiunto la giovane tennista che in precedenza aveva eliminato Sofia Kenin, Coco Gauff ed Elena Rybakina.

Il match straordinario di Victoria Mboko contro Naomi Osaka

L’adolescente canadese Victoria Mboko ha coronato giovedì sera una corsa da sogno conquistando il titolo del National Bank Open, superando una partenza lenta e un polso destro gonfio per battere la stella giapponese Naomi Osaka con il punteggio di 2-6, 6-4, 6-1.

La 18enne Mboko — che salirà dall’85º al 25º posto del ranking mondiale — ha conquistato il suo primo titolo WTA Tour, diventando, dopo Faye Urban nel 1969 e Bianca Andreescu nel 2019, la terza canadese a vincere il torneo di casa nell’era Open. Mboko è caduta in ginocchio dopo che Osaka ha mandato in rete un colpo, mentre il pubblico gremito del campo centrale esplodeva in un boato. Subito dopo, la vincitrice è corsa ad abbracciare familiari e allenatori nel box a bordo campo.

“Quando ho avuto quel momento vincente e ho visto così tante persone alzarsi in piedi e tifare per me, è stata un’esperienza quasi surreale”, ha detto Mboko, nata a Charlotte, in North Carolina, da genitori congolesi e cresciuta a Toronto. “Non avrei mai pensato che qualcosa del genere potesse arrivare così all’improvviso. Dimostra solo che i tuoi sogni sono più vicini di quanto sembrino”.

Il pubblico era così rumoroso che l’arbitro ha dovuto chiedere più volte di “fare silenzio durante i punti”. “È stata una settimana incredibile qui a Montréal”, ha detto Mboko ai tifosi. “Montréal, je vous aime!”.

Al termine dell’incontro, quando il pubblico ha applaudito Osaka con qualche grido misto, la giapponese ha risposto: “Grazie, credo”, senza congratularsi con Mboko. Successivamente, Osaka ha rifiutato di parlare con i media.

L’infortunio di Mboko e il polso fasciato

In 25 giochi ci sono stati 13 break, con Mboko capace di convertirne otto su nove. E lo ha fatto con un polso rigido e gonfio, “difficile da muovere”. Dopo essere caduta rovinosamente mercoledì, all’inizio del terzo set della semifinale, Mboko si è svegliata giovedì mattina correndo in ospedale per radiografie e risonanza magnetica, ottenendo poi il via libera per giocare. “Oggi è stata una giornata davvero movimentata”, ha raccontato Mboko, che spesso scuoteva il polso visibilmente dolorante. “È una sensazione incredibile. Non ci sono davvero parole per descrivere come sia andata oggi. Ci sono stati momenti in cui il dolore mi infastidiva molto, ma mi ripetevo: ‘È la finale, te ne manca solo una’”.

Con il polso fasciato, Mboko ha commesso ben 13 doppi falli e la velocità delle sue prime di servizio è calata. Nonostante ciò, ha battuto quattro campionesse Slam nel torneo sul cemento: la testa di serie numero uno Coco Gauff (6-1, 6-4), Osaka, Sofia Kenin ed Elena Rybakina.

Chi è Naomi Osaka

Naomi Osaka, quattro volte campionessa Slam ed ex numero 1 del mondo, ha firmato la sua migliore prestazione in un WTA 1000 dal 2022, quando raggiunse la finale di Miami. Si era allontanata dal circuito per 15 mesi verso la fine di quella stagione e nel luglio 2023 è diventata madre della piccola Shai. Non vince un titolo dal trionfo all’Australian Open 2021.

Mboko è la terza wild card a conquistare un titolo WTA 1000, dopo Maria Sharapova a Cincinnati nel 2011 e Bianca Andreescu a Indian Wells nel 2019.

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