Il giovane talento brasiliano ha sconfitto il russo all'Australian Open, è il più giovane vincitore delle NextGen dopo Jannik

E’ il brasiliano Joao Fonseca, 18enne attuale numero 112 del ranking Atp, il fenomeno del momento nel tennis dopo la sua vittoria contro Andrey Rublev nel primo turno degli Australian Open 2025. Somiglia a Jannik Sinner nel gioco, nel fisico e nella determinazione e stravede per Roger Federer, l’idolo che lo ha selezionato nel suo brand ‘On running’. Uno slogan aziendale mai così calzante perché Joao Fonseca, talento di Rio de Janeiro, classe 2006, corre senza freni e si sta evolvendo con la velocità della luce. Il Brasile sembra aver trovato il suo nuovo ‘messia’ del tennis. Lo attendeva dai tempi di Guga Kuerten che dettava legge a fine degli anni Novanta sulla terra rossa. Ora c’è lui, ragazzo prodigio amante anche lui della stessa superficie ma formidabile anche sul cemento. Il successo più importante della sua giovane carriera l’ha ottenuto proprio nel torneo Junior degli US Open 2023.

Il trionfo alle NextGen

Fresco vincitore poco prima di Natale delle NextGen Finals 2024 (secondo più giovane della storia del torneo secondo solo a Sinner), Fonseca ha già stregato il pubblico degli Australian Open, eliminando al primo turno del suo primo Slam in terra australe un veterano come Andrey Rublev, numero dieci del ranking, piegato in tre set con il punteggio di 7-6 (1), 6-3, 7-6 (5) in meno di due ore e mezza. La vittoria, preceduta da un percorso nelle ‘quali’ senza intoppi, certifica l’avvio formidabile di questo 2025 che si annuncia l’anno della sua consacrazione.

Il percorso netto a Canberra

A Melbourne si è presentato vincendo il Challenger di Canberra senza aver perso neanche un set. Il miglior biglietto da visita per garantirsi i riflettori dei media mondiali. Svezzato dall’allenatore Guilherme Texeira, titolare a Rio di un’accademia e che da anni lo segue nel suo percorso di crescita, Fonseca ha nel suo repertorio colpi potenti sia in uscita dal servizio sia sul dritto. Ma è soprattutto sul rovescio che si è affinato al meglio, un fondamentale che gli ha permesso di scalare le classifiche con una rapidità impressionante (era classificato al numero 655 del ranking ATP quando fece la sua seconda apparizione nel tabellone principale al Rio Open 2024).

Attualmente 112mo del ranking mondiale, il carioca mostra di avere le idee molto chiare sugli obiettivi che intende centrare. “Oggi mi sono davvero divertito. È la prima volta che giocavo in uno stadio così. Mi sono concentrato sul mio gioco e non mi sono messo pressione addosso. Il mio segreto è quello di metterci tutta l’intensità, ho già fatto la differenza. Quanto vale il mio talento? Un pochino, ma il talento è il duro lavoro come ha detto Federer”, ha dichiarato a Melbourne dopo aver strapazzato Rublev.

Ora sul suo cammino c’è Lorenzo Sonego, che ha già conosciuto le qualità del campioncino sudamericano capace di imporsi sul torinese lo scorso aprile nei sedicesimi di finale del torneo di Bucarest. Una sua giocata in quel match conquistò l’attenzione generale, finendo per essere celebrata anche sui canali ufficiali di Tennis Tv. Ma i colpi ad effetto li sa fare anche l’azzurro che proprio nel match del primo turno vinto contro lo svizzero Stan Wawrinka, ha strappato gli applausi con un passante no look dietro alla schiena giocato in un disperato recupero difensivo. Per di più dopo uno scambio lunghissimo. Un capolavoro balistico che è stato già battezzato come il punto più bello del torneo.

Anti-social come Jannik

Fonseca promette dunque spettacolo. E i tempi sembrano essere maturi per consacrare un nuovo idolo delle masse che ricorda l’altoatesino per come è già focalizzato sull’obiettivo. Ad esempio durante i tornei Fonseca non può utilizzare Instagram. I social non lo appassionano più di tanto, proprio come ha confessato lo stesso Jannik. Entrambi fenomeni desiderosi di stare con i piedi per terra e vivere la realtà in pieno. Tra colpi e magie.

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