Belle notizie dagli juniores dove ci sarà sicuramente un italiano in finale

La giapponese Naomi Osaka riprende da dove ha finito (aveva vinto l’ultimo Slam a Flushing Meadows) e va a giocarsi la finale degli Australian Open, il primo Slam stagionale in corso sui campi in cemento di Melbourne. Osaka (22 anni) ha battuto Karolina Pliskova in tre bellissimi e combattuti set: 6-2, 4-6, 6-4 con 15 ace e 56 colpi vincenti. Nell’altra semifinale, la “ragazza del college” Danielle Collins ha retto solo il primo set (7-6) contro Kvitova che, nel secondo, l’ha schiantata per 6-0.

Per quanto riguarda gli uomini, Rafa Nadal è il primo finalista degli Australian Open. Il tennista spagnolo in semifinale si è sbarazzato in tre set del greco Stefanos Tsitsipas, giustiziere di Roger Federer agli ottavi, con il punteggio di 6-2, 6-4, 6-0 in meno di due ore di gioco (1h48m). Il maiorchino affronterà in finale il vincente del match tra Novak Djokovic e Lucas Pouille.  Nadal torna così in finale agli Australian Open a dieci anni di distanza dal trionfo del 2009. Il mancino di Manacor raggiunge così la 25/a finale di uno Slam, la quinta a Melbourne dove ha perso nel 2012, 2014 e 2017. Per la prima volta, però, il maiorchino ci è arrivato senza cedere per strada alcun set, nonostante si fosse presentato qui senza partite ufficiali in questa stagione. Il terzo testa a testa fra i due, dopo le due finali disputate lo scorso anno, la 'lezione' impartita dallo spagnolo a Barcellona sul rosso (6-2 6-1) e il 6-2 7-6(4) con cui si è imposto nel '1000' di Toronto, ha visto inizialmente qualche difficoltà al servizio per il 20enne di Atene con la bandana rosa, che ha incassato un primo break nel terzo gioco e poi un secondo nel settimo, propiziato da due doppi falli consecutivi sul 40-15. Così Nadal, in appena mezz'ora, ha messo le mani sulla prima frazione.  Nel secondo set, sul 2-2, il mancino di Manacor si è procurato tre palle break consecutive, ma Tsitsipas dimostrando personalità le ha cancellate giocando i punti più belli della sua partita (un paio di volée basse da applausi e poi un ace a chiudere il game). Il seguire la battuta a rete non è tuttavia bastato all'ellenico per evitare lo 'strappo' sul 4-4, quando dopo un paio di incertezze di diritto (spostandosi tutto a sinistra per giocarlo) ha messo in rete una demi-volee sulla risposta bassa dell'avversario. Rafa non si è fatto pregare due volte, ha messo in cassaforte il set e sullo slancio ha aperto anche il terzo con un break, mettendo ancora più in affanno il Next Gen. Il quale, di fronte alla spietata determinazione del maiorchino, non ha potuto far altro che cedere di nuovo la battuta, per un 3-0 'pesante' che sapeva tanto di resa, certificata dai nove game consecutivi persi dal greco, che solo nel gioco conclusivo è riuscito a procurarsi una palla break, prontamente annullata da Nadal.
 

Belle notizie dagli juniores dove ci sarà sicuramente un italiano in finale. Nella semifinale della parte alta del tabellone, si affrontano infatti il diciassettenne toscano Lorenzo Musetti (testa di serie numero 1, che non ha ancora perso un set nel torneo) e la sorpresa Giulio Zeppieri, romano, anche lui 17 anni. Nei quarti Musetti ha battuto (7-6, 7-5) lo spagnolo Alvarez Varano. Zeppieri ha superato la testa di serie numero 3, il finlandese Virtanen (7-5, 6-3). I due azzurri, insieme, sono anche in semifinale nel doppio.

 

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