Il 21enne di Amburgo ha sconfitto il numero uno del mondo in due set 1 ora e 21 minuti di gioco

E' Alexander Zverev il nuovo campione delle Atp World Tour Finals 2018 (veloce indoor, montepremi 8 milioni di dollari) – dallo scorso anno griffate Nitto – in dirittura d'arrivo alla "O2 Arena" di Londra. In finale, il 21enne di Amburgo, numero 5 Atp, ha sconfitto il numero 1 del mondo, il serbo Novak Djokovic in due set con il punteggio di 6-4, 6-3 in 1 ora e 21 minuti di gioco.

Zverev, dopo aver eliminato in semifinale Roger Federer, è riuscito nell'impresa di imporre l'alt a Djokovic, protagonista comunque di un 2018 straordinario e che lo ha visto tornare ai vertici del tennis mondiale. Primo tedesco a iscrivere il proprio nome nell'albo d'oro 23 anni dopo Boris Becker (1995), nella storia delle Atp Finals è accaduto 17 volte che gli stessi giocatori si siano affrontati due volte nel torneo, nel round robin e in finale, e questa è stata la decima occasione in cui chi ha perso nella fase di qualificazione ha poi vinto il titolo. Zverev, da qualche mese allenato dall'ex numero 1 Ivan Lendl, riesce a portare a casa il titolo di 'Maestro' alla sua seconda partecipazione alle Finals.

Prestazione di grande maturità di Zverev. Dopo otto giochi dominati dal servizio sul 4-4 il tedesco solido e piuttosto propositivo, si è procurato la prima palla break sfruttando un calo alla battuta di Djokovic, che sul 30-40 ha messo in rete il diritto mandando il tedesco a servire per il set. Sascha non ha tremato, è salito rapidamente 40-0 e, dopo che il serbo ha annullato la prima opportunità, ha convertito la seconda quando Nole ha messo lungo un diritto. E' stato il primo set ceduto dal numero 1 del mondo nelle Finals. E subito in apertura di seconda partita, il 21enne di Amburgo ha piazzato un diritto vincente imprendibile per Djokovic, costretto a incassare un secondo break, lui che non aveva mai perso il servizio in tutto il torneo. Non è bastato nemmeno un contro-break immediato a rimettere in carreggiata il serbo, che ha di nuovo ceduto la battuta ritrovandosi sotto 3-1. Zverev, dopo un piccolo passaggio a vuoto nel sesto gioco, non ha più tolto il piede dall'acceleratore, chiudendo 6-3, per una domenica che lui e la sua famiglia (presente in tribuna) ricorderà a lungo, anche fra tanti anni.
 

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