Milano-Cortina 2026, parla Coventry (presidente Cio): “Saranno Giochi sicuri”

Milano-Cortina 2026, parla Coventry (presidente Cio): “Saranno Giochi sicuri”
La presidente del Cio, Kirsty Coventry (foto AP/Kyodo)

La numero uno dello sport mondiale a LaPresse in vista delle olimpiadi invernali: “Atleti e tifosi saranno entusiasti”

Ha deciso di festeggiare il suo compleanno a Milano (il 16 settembre, ndr), la neo presidente del Comitato Olimpico Internazionale (Cio), Kirsty Coventry. La numero 1 dello sport mondiale è nel capoluogo lombardo per presiedere il Comitato Esecutivo e per seguire i lavori della Coordination Commission per i Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026. È arrivata direttamente da Tokyo dove ha seguito i Mondiali di atletica leggera e ci riceve in una suite dell’hotel Westin Palace per fare il punto sui suoi primi mesi di presidenza e su alcuni temi di grande rilevanza come quelli di geopolitica. “Sì, è la prima volta che vengo a Milano, quindi sono molto emozionata. Abbiamo avuto ottimi incontri e siamo molto contenti. Quelli di Milano-Cortina saranno davvero i primi Giochi sostenibili. Gli atleti saranno felicissimi per le sedi, soprattutto in montagna con neve naturale. I tifosi saranno entusiasti di essere immersi in paesaggi meravigliosi, e stiamo lavorando a stretto contatto”, ha detto Coventry a LaPresse. Quella del prossimo inverno sarà la sua prima Olimpiade da presidente in carica. “Sono molto felice che sia l’Italia. Sono molto emozionata. Come atleta, quando venivo a competere a Roma ho avuto l’opportunità di sentire la passione e l’amore che gli italiani hanno per lo sport. Sono dei fantastici tifosi, sono davvero emozionata che gli atleti possano sentire lo stesso calore. L’Italia è un posto bellissimo, con paesaggi meravigliosi nelle montagne e bellissime regioni che saranno presentate. E poi Milano, non posso dire altro…“, ha aggiunto.

“Lavoriamo per garantire la sicurezza di tutti”

I Giochi di Milano-Cortina rischiano di disputarsi nel mezzo di una crisi mondiale, con la guerra tra Russia e Ucraina e quanto sta accadendo tra Israele e Palestina a Gaza. “Con Israele e Palestina, entrambi i Comitati Olimpici Nazionali stanno lavorando bene, stanno dialogando tra loro e con noi”, ha detto
Coventry proprio a proposito del no alla richiesta della Spagna di escludere Israele dalle competizioni internazionali. Il prossimo 19 novembre sarà firmata a New York la Tregua Olimpica, lo sport può oggi essere un modo per migliorare le relazioni tra i popoli e le nazioni nel mondo. “Penso che sia necessario. Il nostro movimento è sopravvissuto così a lungo perché è stata una piattaforma dove gli atleti si vedono come atleti, non come colore, come religione o come paese. Questo è il messaggio più forte che possiamo dare al mondo oggi”, ha detto Coventry. Dopo quanto accaduto in Spagna alla Vuelta c’è timore anche in Italia per possibili azioni di protesta contro la presenza di atleti israeliani. “In vista dei Giochi Olimpici abbiamo iniziato a lavorare a stretto contatto con il Comitato Organizzatore e gli addetti alla sicurezza già da mesi. Quindi vorrei dire che lavoriamo per cercare di garantire la sicurezza di tutti, in campo e fuori”, ha detto Coventry. “Questo processo è iniziato da molti mesi e continuerà. L’obiettivo è avere dei Giochi sicuri. Possiamo prevedere che qualcosa accadrà? Possiamo pianificare per il caso che qualcosa accada? Sì, e questo è ciò che faremo”, ha aggiunto.

Parità di genere e atleti transgender

Altri due temi molto sentiti sono quelli della parità di genere e della presenza di atlete transgender nelle categorie femminili. “Io credo che dobbiamo fare le cose con uno scopo. E parte di questo, credo, in una certa misura, è anche la necessità di stabilire regole specifiche sul numero di leader femminili che vogliamo nei board, quindi nelle federazioni internazionali, perché penso che dobbiamo cambiare un po’ la cultura“, ha detto Coventry. “A qualcuno non piacciono le quote e anche parlando con la maggior parte delle donne, non vogliono avere rilevanza internazionale per via delle quote. Ma io penso vadano usate nel modo giusto. Le donne hanno grandi capacità e abbiamo leader forti nel movimento sportivo e dobbiamo creare opportunità per farle arrivare a ruoli più importanti”, ha aggiunto. Sulla questione delle atlete transgender e della loro possibilità di gareggiare negli sport femminili dopo i recenti casi delle due pugili algerina e taiwanese Imane Khelif e Lin Yu-ting ai Giochi di Parigi, la presidente del Cio ha detto: “Abbiamo creato un gruppo di lavoro sulla categoria della protezione femminile composto da esperti, che sta lavorando con le federazioni mondiali. Si è incontrato per la prima volta una o due settimane fa. Quello che ho chiesto è che si crei un consenso intorno al movimento olimpico”.

“La pista di bob ha superato le nostre aspettative”

Tornando ai Giochi di Milano-Cortina, nell’esprimere soddisfazione sull’andamento dei lavori di preparazione, Coventry ha detto la sua anche sulla pista di bob di Cortina. “Non è un segreto, il nostro consiglio non era costruire un nuovo sliding center perché eravamo un po’ preoccupati, ma ci sono stati ottimi risultati. È stato fatto davvero bene e ha superato le nostre aspettative. Penso che sarà un grande evento”, ha detto. Di recente la numero 1 dello sport mondiale ha anche incontrato la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni. “È stata meravigliosa. È stato davvero bello incontrarla e mi aspetto di farlo di nuovo presto”, ha detto. Lo stesso vale per il neo presidente del Coni Luciano Buonfiglio. “Non abbiamo ancora avuto tempo di parlare in persona, ma sono entusiasta di conoscere di più lui, di sentire le sue idee e i suoi piani per la crescita del Coni“, ha ammesso Coventry, che in conclusione ha ribadito come “l’Italia sarà un incredibile paese ospitante. Una delle mie città preferite è Roma. La ragione per cui amiamo l’Italia non è solo per il cibo, ma anche per le persone, per la passione per le loro famiglie e le loro comunità. Questo è ciò che l’Italia ha da offrire. È un’incredibile sfondo per il successo di Milano Cortina“.

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