Laura Dahlmeier, campionessa tedesca di biathlon, è morta a 31 anni durante una spedizione sul Karakorum, cima montuosa nel nord del Pakistan, in seguito a un incidente di arrampicata. Lo ha dichiarato un portavoce del governo regionale della regione, Faizullah Faraq. Sono in corso le operazioni per recuperare il corpo. La donna, un’icona dello sport tedesco e mondiale, era rimasta ferita intorno a mezzogiorno di lunedì a un’altitudine di circa 5.700 metri, secondo quanto riferito dal suo team dirigenziale in Germania. Le ricerche sono durate un giorno e al termine delle stesse i soccorritori hanno confermato la morte della campionessa, medaglia d’oro olimpica a Pyeongchang 2018. Dahlmeier stava scalando il Laila Peak quando è stata colpita da una frana causata dalle pesanti piogge stagionali che si sono abbattute sulla regione, di gran lunga superiori alla norma. Il corpo di Dahlmeier sarà trasportato nella città di Skardu quando sarà recuperato dai soccorritori. Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha espresso le sue condoglianze ai genitori di Dahlmeier, scrivendo che “era una sportiva eccezionale”. Ha ricordato di averle conferito la più alta onorificenza dello sport tedesco, la Foglia d’Alloro d’Argento, poco dopo la sua vittoria della sua prima medaglia d’oro olimpica.
La carriera di Laura Dahlmeier
In Coppa del Mondo
- Dahlmeier ha esordito il 1º marzo 2013 a Oslo Holmenkollen (7ª) e
- Ha ottenuto la prima vittoria, nonché primo podio, il 10 marzo successivo a Soci Krasnaja Poljana.
- Nella stagione 2016-2017 ha vinto la Coppa del Mondo generale e quelle di individuale e di inseguimento.
Ha preso parte a due edizioni dei Giochi Olimpici Invernali
- Sochi 2014 (46ª nella sprint, 13ª nell’individuale, 30ª nell’inseguimento, 11ª nella staffetta, squalificata nella staffetta mista)
- Pyeongchang 2018 (oro nella sprint, bronzo nell’individuale, oro nell’inseguimento, 16ª nella partenza in linea, 8ª nella staffetta e 4ª nella staffetta mista)
Ai campionati mondiali
- Spiccano l’oro nella staffetta e l’argento nell’inseguimento a Kontiolahti 2015
- Oro nell’inseguimento, argento nella partenza in linea e bronzo in sprint, individuale e staffetta a Oslo Holmenkollen 2016
- Oro nell’individuale, nell’inseguimento, nella partenza in linea, nella staffetta e nella staffetta mista, argento nella sprint a Hochfilzen 2017
Si è ritirata dallo sport agonistico a soli 25 anni, perché il biathlon è sempre stato solo una parte della sua vita. La grande passione di Laura era la montagna. Cresciuta a Garmisch, i suoi genitori la introdussero alle cime in tenera età e fin da subito è sempre rimasta fedele all’alpinismo, attraverso l’arrampicata e lo sci, anche durante la sua carriera nel biathlon. Un difficile gioco di equilibri, come ammetteva già nel suo libro ‘Wenn ich was mach, mach ich’s gscheid’ (‘Se faccio qualcosa, la faccio bene‘), raccontando tour rischiosi e pareti gigantesche e parlando apertamente, anche in modo tragicamente profetico, dei pericoli che l’alpinismo comporta.

