Alle 13 la cerimonia di chiusura dei Giochi. Malagò: "Sotto profilo quantitativo, una spedizione da record"

La Norvegia chiude in testa al medagliare dei Giochi Olimpici di Pechino 2022. Il team scandinavo ha conquistato in queste Olimpiadi 16 ori con 8 argenti e 13 bronzi, precedendo la Germania (12, 10, 5) e la Cina (9, 4, 2). L’Italia chiude in 13/a posizione con 17 medaglie complessive frutto di 2 ori, 7 argenti e 8 bronzi. Se si considera invece la somma delle medaglie la spedizione azzurra è nella top ten, in nona posizione ex aequo con l’Olanda.

“Sotto il profilo quantitativo la spedizione è stata da record. In queste recenti edizioni si può dire che gli italiani sono molto bravi e molto bravi a vincere medaglie che non a vincere l’oro. Poi ci sono componenti soggettive su alcune vicende”, ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò nella conferenza stampa finale dei Giochi di Pechino 2022. “E’ stata una esperienza unica e irreplicabile, ora torniamo nella nostra vecchia e cara Europa, mi sento di dire che sicuramente l’atmosfera sarà olimpica”, ha aggiunto.

“E’ evidente che noi siamo multidisciplinari come non lo è nessuno. Sotto il profilo qualitativo del medagliere questo può essere un elemento di debolezza, ma sotto quello della cultura sportiva questo è un valore aggiunto che noi abbiamo, ha continuiamo Malagò: “Se guardiamo le discipline andate a medaglia in tutto il mondo tra Tokyo e Pechino siamo a 28, questa classifica ci vede al terzo posto nel mondo – ha aggiunto – Primi Stati Uniti, seconda Russia e terza l’Italia. Questo è motivo di grandissima riflessione di politica sportiva, che dovrà essere sviluppato con una certa urgenza ma al tempo stesso è motivo di grandissimo orgoglio”.

Delusione per il team event dello sci alpino

L’Italia è stata eliminata ai quarti di finale nel team event di sci alpino ai Giochi di Pechino 2022. Gli azzurri dopo aver battuto agli ottavi la Russia hanno perso ai quarti contro gli Stati Uniti (3-1). L’unico punto italiano è stato conquistato da Marta Bassino, in un quartetto che vedeva al via anche Federica Brignone, Luca De Aliprandini e Alex Vinatzer. L’oro è andato all’Austria, l’argento alla Germania, il bronzo alla Norvegia.

“Abbiamo perso contro una squadra molto forte come gli Stati Uniti. Moltzan ha fatto lo stesso tempo degli uomini, questo format è una gara di squadra e gli americani erano competiviti, noi ci abbiamo provato, è stata una bella esperienza condividere questa occasione con altri compagni di squadra”. Lo ha detto Federica Brignone dopo l’eliminazione dell’Italia. “Nel nostro sport non ci sono mai state altre opportunità del genere, in uno sport come il nostro che è individuale. E’ stato molto bello in questi giorni stare insieme agli altri ragazzi. Si chiude questa Olimpiade, sono veramente soddisfatta – ha aggiunto la valdostana tracciando un bilancio finale – fare due medaglie era un sogno bellissimo e realizzarlo è stato ancora più bello, un’emozione incredibile. Adesso mi riposo un giorno, cambio la valigia e parto per Crans Montana, una delle mie tappe preferite in Coppa del mondo anche se ci saranno due discese”. “Poi mi aspettano tre settinane di fuoco che mi possono ancora riservare tante soddisfazioni, a cominciare dalla classifica di supergigante, ma anche i tre giganti che mancano voglio affrontarli con la giusta determinazione – ha concluso l’azzurra – Non penso alla classifica generale non ci penso anche se occupo la terza posizione, sicuramente andrò giù dura fino all’ultima gara”.

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