Roma, 21 mar. (LaPresse) – Dura un tempo il sogno dell’Italia di superare il Galles. La formazione di Brunel, già priva di capitan Parisse, perde anche Haimona dopo soli cinque minuti di gara per un infortunio al braccio destro. Nonostante tutto gli azzurri giocano alla pari per 40 minuti segnando anche una bella meta con Venditti ed andando avanti 13-11 fino ad un minuto dal termine della frazione, poi chiusa in vantaggio dal Galles 14-13. Tutto cambia nella ripresa dove i gallesi partono fortissimo scavando un solco incolmabile nei primi dieci minuti. L’Italia invece, complici anche due cartellini gialli, crolla. Finisce con un eloquente 61-20 in favore dei Dragoni. Il XV di Brunel salva quindi il ‘Cucchiaio di Legno’ grazie alla vittoria ottenuta sul campo della Scozia ma, per il secondo anno consecutivo, non riesce a vincere nemmeno una gara davanti al sempre numeroso e caloroso pubblico dell’Olimpico. Ora i Dragoni, grazie a questa netta vittoria, hanno una chance concreta di vincere il Sei Nazioni. Per superarli infatti l’Inghilterra dovrà battere di 16 la Francia mentre l’Irlanda dovrà fare altrettanto con uno scarto di 20 punti contro la Scozia.

L’Italia parte forte con un calcio di punizione messo a segno da Haimona al primo minuto. Pochi istanti dopo però il neozelandese naturalizzato si infortuna al braccio ed è costretto ad uscire lasciando spazio ad Orquera. Il Galles approfitta subito del momento di sbadamento azzurro e pareggia con Halfpenny. La gara è vibrante ed Qrquera e nuovamente Halfpenny portano il punteggio sul 6-6 dopo 13 minuti di gioco. La parità si spezza cinque minuti dopo quando Roberts schiaccia in meta un perfetto assist di piede del solito Halfpenny portando i suoi avanti 11-6. L’Italia però è viva e spinta dal pubblico dell’Olimpico trova anch’essa la meta con Venditti al 25′ che chiude alla perfezione una bella azione di spinta corale. Orquera trasforma e gli Azzurri sono nuovamente avanti 13-11. L’Italia gioca alla pari cercando di proporre gioco da una parte e difendendosi con i denti dall’altra ma all’ultimo secondo prima della pausa Biggar mette fra i pali il calcio di punizione che manda il Galles al riposo avanti 14-13.

Gli ospiti iniziano la ripresa con il piede pigiato sull’acceleratore e chiudono la pratica con un micidiale doppio colpo da ko a firma Williams e North. Le due mete fanno infatti volare il Galles sul 28-13. L’Italia resta anche in inferiorità numerica temporanea per il cartellino giallo a Masi e cede di schianto. I gallesi infieriscono andando nuovamente in meta grazie ancora allo scatenato North che chiude il suo personale ‘triplete’ al minuto 59 con ulteriori due segnature (42-13). La squadra di Brunel è in ginocchio e, appena rientrato Masi, torna nuovamente in inferiorità numerica. Questa volta tocca a Geldenhuys lasciare temporaneamente il campo. Il Galles ringrazia e va in meta con Webb prima e Warburton poi. Al 73′ addirittura gli ospiti si fanno tutto il campo in maniera spettacolare andando a schiacciare l’ennesima meta con Scott Williams e toccando il massimo vantaggio 61-13. La punizione è tremenda ma l’Olimpico ha ancora la possibilità di esultare per un meta di Sarto all’ultimo giro di orologio trasformata da Orquera per il definitivo 61-20. Un piccolo sorriso di speranza verso il mondiale.

ITALIA – GALLES 20-61 (13-14)

Marcatori: 3′ Haimona c.p; 8′ Halfpenny c.p; 10′ Orquera c.p; 13′ Halfpenny c.p; 18′ Roberts m; 25′ Venditti m, Orquera tr; 40′ Biggar c.p; 47′ S.Williams m, Biggar tr; 49′ North m, Biggar tr; 54′ North m, Biggar tr; 59′ North m, Biggar tr: 66′ Webb m; 68′ Warburton m, Bigger tr; 73′ S.Williams m, Bigger tr; 79′ Sarto m, Orquera tr.

ITALIA: McLean, Sarto, Morisi (73’Bacchin), Masi, Venditti, Haimona (6’Orquera), Gori (73′ Palazzani), Vunisa (69′ Barbieri), Bergamasco, Minto, Furno, Biagi (50′ Geldenhuys), Castrogiovanni (50’Chistolini, Ghiraldini (c) (50′ Manici), Rizzo (50′ De Marchi). All: Brunel.

GALLES: Halfpenny (33’S.Williams), North, J.Davies, Roberts, L.Williams (70′ Priestland), Biggar, Webb (70’G.Davies), Faletau, Warburton (c), Lydiate (55′ Tipuric), Jones, Charteris (73’Charteris), Jarvis (73’Andrews), Baldwin (55’Owens), Evans (52’Gill). All: Gatland.

Arbitro: C.Pollock (Nuova Zelanda).

Note: Spettatori: 65mila circa. Calci di punizione. Italia 2/2 (Haimona 1/1; Orquera 1/1); Galles 3/3 (Halfpenny 2/2, Biggar 1/1). Ammonizioni: Masi al 52′ e Geldenhuys al 64′.

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