Il presidente della Federazione pugilistica italiana alla camera ardente della leggenda della boxe

Lo sport italiano e l’Italia perdono un monumento, un pezzo di storia che però noi celebreremo sempre e comunque”. Così il presidente della Federazione pugilistica italiana Flavio D’Ambrosio, lasciando un ricordo di Nino Benvenuti a margine della camera ardente organizzata per il campione all’interno del salone d’onore del Coni. “Glielo dobbiamo – aggiunge il presidente – perché Nino non è stato solo un grande campione, ma un grande uomo. Un uomo che ha dato tantissimo allo sport e tantissimo al sociale”. “Cosa rappresenta Benvenuti per i nuovi pugili? Un modello comportamentale, di valori. Un uomo che tenacemente ha saputo salire sul ring, ha saputo imporsi con determinazione, ma anche con stile. Uno stile che lo ha contraddistinto anche dopo che scendeva dal ring. Non vedeva mai il suo avversario come un nemico”, conclude D’Ambrosio.

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