Roma, 13 mag. (LaPresse) – “Cori razzisti in Milan-Roma? Sono cose spiacevoli che purtroppo si vedono ancora negli stadi. Mi dispiace veramente molto ma non è un fatto che va ingigantito, siccome è stata solo una parte di tifoseria. C’è poco da fare, bisogna guardare avanti”. Così Fabiano Santacroce intervenuto ai microfoni di radio RTL 102.5. “C’è stato il gesto bellissimo degli applausi anche quando si è interrotta la gara e questa è la risposta che bisogna dare in questi momenti. Purtroppo – ha aggiunto il difensore del Parma – anche a me è capitato parecchie volte, anche da ragazzino, ed è una cosa difficile da mandar giù”.

Quindi Santacroce parla della sua esperienza personale: “Io ho il papà italiano e la mamma brasiliana ma mi sento italiano e sono orgoglioso di dire che sono italiano, quindi sentirsi deridere ed insultare in questa maniera è una cosa molto fastidiosa. La prima reazione è di rabbia, ma anche io sono cresciuto e ho capito che non si fanno i ‘buu’ solo per razzismo ma per fare un dispetto al giocatore. In questo caso se un giocatore è nero gli si fa ‘buu’, se è un altro giocatore lo si insulta magari in un’altra maniera. Lo prendo più sotto questo punto di vista”.

Infine a proposito della stagione del Parma, il difensore ha detto: “Il Parma è andato benino in questa stagione, è stata una buona e una cattiva annata, perché potevamo fare molto di più. Comunque sia, sperando di ottenere un risultato a Palermo, abbiamo quasi in pugno la decima posizione che è ciò che ci eravamo prefissi a inizio stagione. Sicuramente bisogna fare sempre di più”.

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