Il limite massimo di tre mandati stabilito, con valore retroattivo della misura, metterebbe fuori causa l'attuale numero uno dell'Aci

Una lettera del presidente e ad della Formula 1 Stefano Domenicali che mette in discussione il futuro del circus in Italia qualora dovesse cambiare il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani, eletto lo scorso ottobre per il suo quarto mandato. E’ lo scenario, secondo quanto apprende LaPresse, che si presenta a pochi mesi dall’ufficialità del rinnovo del Gp di Monza fino al 2031 e che coinvolge anche il circuito di Imola e la tappa del mondiale rally in Sardegna.

Tutto nasce dal recente decreto emergenze, in attesa di approvazione, che prevede l’introduzione dei limiti di mandato per gli enti pubblici aventi la natura di federazione sportiva, tra cui l’Automobile Club d’Italia. Il limite massimo di tre mandati stabilito, con valore retroattivo della misura, metterebbe fuori causa – nonostante la recente rielezione – l’attuale numero uno dell’Aci, l’uomo con cui Domenicali ha trattato e raggiunto l’intesa nei mesi scorsi. Un rapporto consolidato negli anni che ha favorito il prolungamento dell’intesa con Monza, che prevede anche una serie di lavori di ammodernamento del tracciato. Da parte di Formula 1 c’è attenzione massima in merito agli sviluppi di questa vicenda che rischia di far sparire l’Italia dalla mappa della Formula 1.

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