La quarta tappa condizionata da una caduta a 5 km. dall'arrivo  Al traguardo dei Castelli Romani un gruppetto di una decina di uomini con la maglia rosa Roglic. Nibali e Yates lasciano 16 secondi

Una caduta a 5 chilometri dall'arrivo di Frascati trasforma la quarta tappa del Giro (da Orbetello ai Castelli Romani di 223 km) in una mezza tragedia. Vince l'ecuadoriano Carapaz regolando Caleb Ewan, Ulissi e un gruppetto di una decina di uomini con la maglia rosa di Roglic. Nibali e Yates perdono 16 secondi, ma Tom Dumoulin va in terra, si fa male al ginocchio sinistro e perde oltre 4 minuti. L'olandese (tra i favoriti) arriva circondato dai suoi con la gamba sanguinante e il morale sotto i tacchi.

Tutto si decide con la caduta di cui sopra, quando il gruppo aveva da poco ripreso Frapporti e Maestri (coraggiosi fuggitivi  di giornata). In un tratto in lieve discesa, ma rettilineo, c'è uno sbandamento abbastanza vicina alla testa del gruppo e diversi finiscono per terra. Il plotone si spacca in tanti pezzi. Una quindicina di uomini restano davanti. Tra loro, la maglia rosa Roglic, Demare, Ewan, Ackerman e Viviani. Roglic e Ulissi si mettono a tirare alla morte e provocano il cedimento di alcuni velocisti tra cui Viviani e Demare. Dietro Nibali, Majka e Yates si riorganizzano a tirare ma non riescono a rientrare. 

Ewan e Ackermann pensano che sia una cosa tra loro, ma non fanno i conti con l'astuto Carapaz che parte quando mancano 500 metri. L'ecuadoriano mette le marce alte e, prima che Ewan e Ulissi si lancino all'inseguimento, prende una vantaggio sufficiente per la vittoria di tappa. Caleb Ewan gli arriva vicino ma non abbastanza. Roglic è sesto. A 18" dal vincitore (e 16" da Roglic) arriva il gruppetto con Yates, Nibali, Lopez e Majka che comprende anche Formolo, Caruso, Mollema e altri.

Adesso, in classifica, Roglic ha 34" su Yates, 39" su Nibali, 44" su Lopez e Ulissi. Nei dieci anche Caruso e Formolo. Dumoulin, adesso, è 56esimo a 4'30" e non è neppure certo che, con quel ginocchio possa riprendere domani. Ackermann si prende la maglia ciclamino della classifica a punti. Ciccone conserva quella azzurra degli scalatori e Lopez quella bianca dei giovani.

Domani, quinta tappa, si va da Frascati a Terracina per 140 chilometri. All'inizio un po' di salita e discesa (Rocca di Papa e Rocca Priora) poi giù dritti verso il mare con tanta pianura e un altro arrivo per velocisti.

L'ordine di arrivo della quarta tappa del Giro d'Italia, 235 km da Orbetello a Frascati.
1. Richard Carapaz (ECU/Movistar), in 5 h 58:17,
2. Caleb Ewan (AUS/LOT) st,
3. Diego Ulissi (ITA/UAE) st,
4. Pascal Ackermann (GER/BOR) a 2 secondi,
5. Florian Sénéchal (FRA/DEC) a 2,
6. Primoz Roglic (SLO/JUM) a 2,
7. Valerio Conti (ITA/UAE) a 14,
8. Miguel Angel Lopez (COL/AST) a 18,
9. Arnaud Démare (FRA/FDJ) a 18,
10. Simon Yates (GBR/MIT) a 18,
11. Rafal Majka (POL/BOR) a 18,
12. Bauke Mollema (OLA/TRE) a 18,
13. Davide Formolo (ITA/BOR) a 18,
14. Tony Gallopin (FRA/ALM) a 18,
15. Vincenzo Nibali (ITA/BAH) a 18.

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