Coinvolti nell'incidente molti corridori tra cui Carapaz e Hindley, che si è dovuto ritirare
L’australiano Kaden Groves (team Alpecin-Deceuninck) si aggiudica la sesta tappa del Giro d’Italia, da Potenza a Napoli di 227 km. La gara non farà però classifica in quanto neutralizzata dopo la maxi caduta che ha coinvolto diversi corridori. La classifica resta invariata con il danese Mads Pedersen della Lidl-Trek in maglia rosa.
La maxi-caduta
La maxi-caduta, causata dall’asfalto bagnato dalla pioggia, ha coinvolto molti corridori tra cui Richard Carapaz, Jai Hindley, Paul Magnier e altri. La gara è stata neutralizzata ed è ripresa al km 166,5 con il duo di testa composto dal francese Enzo Paleni (Groupama-FDJ) e dall’olandese Taco van der Hoorn (Intermarche-Wanty) che è ripartito con un vantaggio di 50″ sul gruppo.
MAXI CADUTA AL GIRO! 💥💥💥
L’asfalto è viscido e cade mezzo gruppo, la corsa è neutralizzata. Da riscontrare purtroppo anche alcuni ritiri causati da questa caduta… 🙏😢#Italy #GirodItalia #Ciclismo pic.twitter.com/0dmb4H0uJH
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) May 15, 2025
Sesta tappa Giro d’Italia, non è preso il tempo per la classifica
Dopo la ripartenza della gara, la frazione è proseguita senza che venisse preso il tempo per la classifica o che venissero conteggiati punti o distacchi. L’australiano Hindley, del team Red Bull-Bora-Hansgrohe, vincitore del Giro d’Italia nel 2022, si è ritirato dalla corsa dopo essere rimasto coinvolto nell’incidente.
Vegni: “Perché rischiare sulla volata?”
“Ai corridori ho solo riferito che avremmo evitato una nuova partenza, ma non c’è stata nessuna discussione. Poi quando ci siamo fermati ho sentito le risultanze sui caduti, considerato che pioveva e che l’asfalto era impraticabile abbiamo preso la decisione che non sarebbe stato giusto rischiare di perdere quello che il Giro può dare. Quindi abbiamo deciso di neutralizzarla”, ha detto il direttore della Corsa Rosa, Mauro Vegni, spiegando la decisione presa dopo la maxi-caduta odierna.
“L’asfalto era bello ma tecnicamente non reggeva -spiega Vegni ai microfoni Rai-. Io sono sceso dalla macchina e slittavo con le scarpe, capita sempre in posti dove c’è il mare vicino. Le prime piogge non riescono a bagnare molto bene l’asfalto e diventa come pattinare. Ci sono corridori importanti che ci hanno lasciato le penne, perché rischiare sulla volata? Facciamogli fare la volata tranquilla e domani ripartiamo tranquilli”.
L’ordine d’arrivo della sesta tappa
- Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck) 04h59’52”
- Milan Fretin (Cofidis) s.t.
- Paul Magnier (Soudal Quick-Step) s.t.
- Max Kanter (XDS Astana Team) s.t.
- Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta) s.t.
- Majkel Zijlaard (Tudor Pro Cycling Team) s.t.
- Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) s.t.
- Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team) s.t.
- Luca Mozzato (ARKEA-B&B HOTELS) s.t.
- Matevz Govekar (Bahrain Victorious) s.t.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata