Madrid, 11 nov. (LaPresse) – Parlando alla trasmissione El Primer Toque su radio Onda Cero, Carlo Ancelotti ha detto di non credere di essere ancora l’allenatore del Real Madrid solo grazie al gol di Sergio Ramos nel finale e alla successiva vittoria della decima Coppa dei Campioni. “Anche se non avessimo vinto, penso che sarei rimasto comunque qui”, ha detto il tecnico italiano. Ancelotti ha poi parlato della sua squadra, sottolineando come “c’è un’altissima professionalità nello spogliatoio del Real Madrid. E’ il più concentrato che ho avuto, lo vedo nella serietà degli allenamenti e come si comportano i giocatori dopo le partite, nel rispetto che c’è tra di loro”. Per Ancelotti “una grande squadra deve avere un’idea di calcio e deve seguirlo”. Alla domanda se come Luis Enrique punirebbe un giocatore che porta il cellulare in panchina, come ha fatto Luis Enrique con Piquè, ha replicato: “Non punirei un giocatore con il cellulare in partina. Credo nella disciplina ma ci sono cose che non si devono risolvere con una punizione, ma parlando, spiegando… I giocatori sono persone intelligenti. Ma non credo che Pique non giochi pet questo motivo”.

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