L'atleta è deceduta il 5 settembre scorso, l'uomo l'aveva cosparsa di benzina e le aveva dato fuoco

Dickson Ndiema Marangach, l’uomo che ha dato fuoco alla maratoneta ugandese Rebecca Cheptegei, morta il 5 settembre, è deceduto a sua volta la notte scorsa per le conseguenze delle ustioni riportate al momento dell’aggressione alla fidanzata, che aveva gareggiato alle Olimpiadi di Parigi 2024. L’uomo, rimasto ustionato al 30%, è morto nell’ospedale della città di Eldoret, in Kenya, dopo aver cosparso di benzina e dato fuoco alla compagna mentre tornava dalla chiesa a casa insieme ai figli. 

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