Settemila atleti per 48 Paesi: la delegazione italiana è composta da 331 atleti, alla cerimonia d'apertura Mauro Nespoli

Settemila atleti provenienti da 48 Paesi, 29 discipline e per molti, un duplice obiettivo: conquistare una medaglia oggi e staccare il pass per le Olimpiadi in programma tra un anno a Parigi. Si presenta così la terza edizione dei Giochi Europei al via ufficialmente oggi con la cerimonia d’apertura all’Henryk Reyman Municipal Stadium di Cracovia, che ospita la manifestazione insieme alla regione di Malopolska. Un’edizione che assume particolare valore perché saranno ben 11 le discipline in programma che qualificheranno gli atleti Europei per Parigi 2024, mentre altre 9 metteranno in palio punti per il ranking olimpico.

“E’ il più grande evento sportivo che si svolge in Europa dopo Londra 2012. Gli atleti top Europei sono qui e ciò ci rende fieri”, ha detto Hasan Arat, presidente della Commissione del Comitato olimpico europeo, durante la conferenza stampa di presentazione. Per un Paese come la Polonia, i cui confini lambiscono i territori di Ucraina e Russia, i Giochi Europei sono un’ulteriore occasione per lanciare un messaggio di pace attraverso lo sport. “In questi tempi difficili, la Polonia ha mantenuto la propria promessa, con un approccio positivo senza mai dire che l’impresa fosse impossibile. I polacchi devono essere fieri del proprio Paese”, ha evidenziato Spyros Capralos, presidente del Comitato Olimpico Europeo. “E’ un privilegio ospitare i Giochi qui a Cracovia e in tutta la regione. Abbiamo accolto i migranti dall’Ucraina con una drammatica ondata senza precedenti a causa della guerra. Sembrava dovessimo scegliere se accettare queste persone oppure dedicarci all’organizzazione degli European Games 2023: ebbene, siamo riusciti a portare a termine entrambe le missioni”, le parole del ministro dello sport polacco, Kamil Bortniczuk, che ha poi rimarcato: “E’ stato un lavoro immenso, lo vedrete in tutta la città. Le condizioni erano veramente complicate, così come il tempo a disposizione davvero ridotto”.

La delegazione azzurra

La delegazione azzurra, con capo missione Alessio Palombi, è composta da 331 atleti (165 donne e 166 uomini) che si misureranno in 25 delle 28 discipline in programma (l’Italia non sarà rappresentata nel basket 3×3, nel beach handball e nello ski jumping). Gli alfieri azzurri alla cerimonia di apertura saranno Odette Giuffrida, medaglia d’argento nel judo ai Giochi Olimpici di Rio 2016 e poi di bronzo a Tokyo 2020, e Mauro Nespoli, oro nel tiro con l’arco a squadre a Londra 2012 e con altri due argenti olimpici in bacheca (a Pechino 2008 nella gara a squadre e nell’individuale a Tokyo 2020). Saranno quattro gli olimpionici italiani in squadra. A Nespoli, Gabriele Rossetti (skeet) e Jessica Rossi (trap) si è aggiunto Gianmarco Tamberi, oro nel salto in alto a Tokyo. “Una grande emozione rientrare subito in maglia azzurra, mi dà la carica giusta per iniziare come si deve”, ha detto Tamberi, per il quale “debuttare in una gara di questo tipo è una scommessa, per il particolare regolamento dell’evento che prevede l’eliminazione al quarto errore complessivo”.

La sua ultima uscita agonistica è stata quella trionfale di Zurigo, il 7 settembre 2022, con il secondo successo di fila in Diamond League e il primato stagionale di 2,34 dopo aver l’oro agli Europei di Monaco. Da questa stagione Gimbo ha una nuova guida tecnica, con Giulio Ciotti come allenatore e Michele Palloni nel ruolo di preparatore atletico, dopo essere stato seguito dal papà Marco in precedenza. “Per me è una boccata di ossigeno enorme. A 31 anni ho motivazioni come un ragazzino, con la voglia di spaccare tutto e di fare ancora tanto”, ha assicurato. Per l’atletica leggera, i Campionati Europei a squadre si terranno a Chorzów. Domenica alle 15.30 Tamberi sarà in pedana al posto di Stefano Sottile. La presenza ‘last minute’ di Tamberi consola almeno in parte la squadra azzurra orfana in Polonia di Marcell Jacobs. La staffetta 4×100 dovrà fare ancora a meno di lui sulla strada che porta verso Parigi. L’Italia Team, invece, riparte dalle 41 medaglie (13 ori, 15 argenti e 13 bronzi) vinte a Minsk 2019 che le valsero il quarto posto in classifica dietro Russia, Bielorussia (entrambe escluse a Cracovia) e Ucraina: un medagliere, quindi, destinato a essere riscritto.

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