Gianpiero Ghedina è ottimista sul risultato della candidatura doppia con la città meneghina

"Milano-Cortina e Cortina-Milano è un binomio che può vincere. Non sarà solo una buona candidatura per i Giochi del 2026, sarà anche vincente". C'è entusiasmo da parte di Gianpietro Ghedina, sindaco di Cortina, nel commentare con LaPresse l'ufficializzazione da parte del Coni della candidatura alle Olimpiadi invernali del 2026 in tandem con il capoluogo regionale lombardo.

Sindaco, come ha appreso la notizia?
Questa mattina ho parlato con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che mi ha annunciato ufficialmente la sua firma sull'atto di candidatura. Ringrazio la Regione Veneto il Governo, il Coni e tutti gli interlocutori che in questi mesi hanno lavorato per questa candidatura.

Il 4 ottobre a Venezia vi incontrerete dal governatore del Veneto Zaia con il Sindaco di Milano, con il presidente della Lombardia e con il Coni: di cosa parlerete?
Sarà la prima occasione ufficiale in cui ci troviamo insieme: valuteremo il completamento del dossier.

Cortina già nel 1956 ospitó un'Olimpiade. Quale è l'eredità?
Nel 2026 ricorreranno i 70 anni da quei Giochi a Cortina: questo ha anche un valore storico e simbolico. Nel 2021 Cortina ospiterà i campionati del mondo di sci alpino: sarà un importante test nella prospettiva di un possibile evento olimpico. Noi stiamo già lavorando sulle infrastrutture, in particolare per lo sci alpino siamo già a buon punto nella predisposizione delle piste. Nel 2021 avremo non solo le piste pronte ma anche l'omologazione, che dura 5 anni, e saremo pronti nell'eventualità di ospitare i Giochi con le loro specialità.

Non temete che nel binomio Milano-Cortina sarebbe la Lombardia a fare la parte del leone?
Tra persone intelligenti si potranno condividere le eccellenze di ogni Regione e di ogni città. Milano ha certe caratteristiche che Cortina non ha in termini di 'grandi contenitori', ai fini della cerimonia di apertura e delle attività del ghiaccio. D'altro canto, Cortina vive di ghiaccio e neve tutto l'anno: abbiamo il territorio e le capacità adatti per organizzare e ospitare un evento come le Olimpiadi invernali.

Quale è il modello Cortina per i Giochi?
Per noi dovrà essere un evento ecosostenibile ed ecocompatibile, che bene si sposi col territorio e con la comunità. E in cui l'ambiente sia conservato e che sia a misura anche della gente che ci abita.

Cosa vi aspettate dal CONI e dal governo?
Col Coni c'è grande accordo ed è stato così sin dalla presentazione del dossier Cortina-Dolomiti-Veneto. Ora siamo felici dell'abbinamento con Milano, nello spirito di una condivisione all'insegna dello sport. Ci aspettiamo che l'esecutivo faccia la sua parte in un' occasione, come questa, di livello internazionale che rappresenta un' opportunità per il Paese intero

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