Secondo posto per il francese Johann Zarco su Yamaha Monster Tech 3. Valentino rifiuta le scuse dello spagnolo: "Lo fa apposta. Stia lontano da me"

Una partenza rinviata per la pioggia, una griglia di partenza inventata con Miller davanti e gli altri lontanissimi, Marquez sanzionato tre volte e alla fine penalizzato di 30" per aver speronato Valentino Rossi. E' successo letteralmente di tutto nel Gran Premio di Argentina, seconda tappa del Mondiale MotoGp 2018. La vittoria dell'inglese Cal Crutchlow, mago della pioggia con la sua Honda del team di Lucio Cecchinello, è passata quasi in secondo piano per quanto avvenuto in precedenza e per quanto avvenuto in gara alle sue spalle con l'ennesimo capitolo della rivalità fra Rossi e Marquez. Marquez ha fatto cadere Valentino, xon una manovra pericolosissima. Poi è andato a chiedere scusa ed è stato cacciato dal box Yamaha: "Non accetto le scuse, spero che mi stia proprio lontano da me e che non mi guardi più in faccia – ha detto Rossi – Lui viene a scusarsi davanti alle telecamere ma non è mica sincero, la volta dopo fa uguale – ha aggiunto il pilota della Yamaha – La presa per il c… mi fa ridere, ci vuole almeno un pizzico di rispetto"

"E' stato bello vincere, ho affrontato il weekend pensando di poter vincere e sono contento", ha detto Crutchlow alla fine. "Non volevo correre rischi, ho tento sempre sull'asciutto e il team ha fatto un ottimo lavoro in queste due gare. Non è stato facile", ha aggiunto l'inglese. Terza vittoria in MotoGP per Crutchlow, dopo quelle nel 2016 in Repubblica Ceca e Australia.

ZARCO MASTICA AMARO – In una gara pesantemente condizionata dalla pioggia, che ha reso la pista scivolosa in diversi punti, secondo posto per il francese Johann Zarco su Yamaha Monster Tech 3 staccato di 0.251. Terzo lo spagnolo Alex Rins su Suzuki. "La vittoria arriverà prima o poi, devo continuare a spingere così", ha commentato amaro Zarco che ha tentato fino alla fine a superare Crutchlow. Quarto posto per l'australiano Jack Miller su Ducati del Team Pramac partito dalla pole position, con una griglia di vantaggio per essere stato l'unico a scegliere la gomma da pioggia rispetto agli altri costretti invece a tornare ai box per cambiare moto. In difficoltà comunque tutti i big, con Maverick Vinales che non è andato oltre il quinto posto staccato di oltre 14" da Crutchlow. Sesto Andrea Dovizioso sulla Ducati ufficiale. Completano la top ten Tito Rabat del Team Avintia Racing, quindi Andrea Iannone su Suzuki, il malese Syahrin Hafizh su Yamaha davanti a Danilo Petrucci su Ducati del Team Pramac. Fuori dai primi dieci Jorge Lorenzo sull'altra Ducati ufficiale.

MARQUEZ SPERONA ROSSI E VIENE PENALIZZATO – Protagonista in negativo della giornata Marquez, lo spagnolo ne ha combinate di tutti i colori rovinando la gara anche di alcuni suoi rivali a causa della sua foga. Marquez in partenza prima riesce a riaccendere la sua Honda, ma la manovra in contromano sulla griglia gli costa una prima penalità della giornata. Il campione del Mondo viene sanzionato successivamente anche per altri due contatti: prima una manovra al limite su Aleix Espargarò, con i giudici che lo costringono a cedere la posizione, quindi un sorpasso azzardato su Rossi a 4 giri dalla fine. Il pilota della Yamaha scivola e riparte poco dopo, ma chiude in 19esima posizione. Marquez riesce a tagliare il traguardo come quinto, ma viene penalizzato di 30" e finisce quindi 18esimo. Dopo la gara lo spagnolo è andato al box Yamaha per scusarsi con Rossi, ma è stato mandato via in malo modo dagli uomini del team del "Dottore": "Sto bene – ha detto poi Rossi -, non mi sono fatto niente, però è una situazione secondo me molto pericolosa. Qualcuno deve fare qualcosa perché c'è da farsi male. Marquez non ha mai nessun tipo di rispetto per gli avversari, solo oggi è andato contro a quattro-cinque piloti diversi. Ormai punta alla gamba piena e spera che cadi te, lui corre così – ha aggiunto il pilota della Yamaha – Se prendi quello che è successo uno per uno sono cose che possono succedere durante la gara, il problema è che Marquez è recidivo, corre così con tutti. E la direzione di corsa non ci tutela abbastanza".

Nella classifica del Mondiale comanda Crutchlow con 38 punti davanti a Dovizioso con 35, +15 su Marquez che ne ha 20.

GRANDE ITALIA IN MOTO2 E MOTO3 – In precedenza piloti italiani grandissimi protagonisti nelle classi inferiori. Nella classe Moto2, seconda vittoria in carriera per Mattia Pasini. Il pilota dell'Italtrans Racing Team, ha preceduto di 0.850 centesimi di secondo lo spagnolo Xavi Vierge e di 1.414 il porgoghese Miguel Oliveira. Quarto Lorenzo Baldassarri su una Kalex del Team Pons HP40. In Moto3 primo successo in carriera per Marco Bezzecchi (Redox PruestelGP). Il pilota italiano su KTM ha preceduto lo spagnolo Aron Canet di 4.689 secondi. Terzo Fabio Di Giannantonio su Honda a quasi 5 secondi. Quarto posto per Enea Bastianini sempre su Honda.

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