Benissimo le ragazze di Arianna Fontana in una finale con cadute e squalifiche. Bene le donne e grande Windisch nello scia e spara
Arrivano una dopo l'altra la settima e l'ottava medaglia della spedizione azzurra alle Olimpiadi invernali di PyeongChang. La settima (un argento) la portano le coraggiose fanciulle dello Short Track capitanate da Arianna Fontana in una finale resa impossibile da cadute in serie con le atlete che volavano da una parte all'altra della pista e un traffico che sembrava il centro di Roma all'ora di punta. I giudici hanno messo ordine e all'Italia è andato l'argento.
E, mezz'ora dopo, il grande Dominik Windisch si è presentato al traguardo della staffetta mista (donne e uomini) del Biathlon spalla a spalla per il bronzo con il tedesco Pfeiffer.in fuga fino all'ultimo poligono. Windisch, l'ha guardato, l'ha attaccato e il tedesco gli è rimasto dietro senza poter opporre resistenza. Davanti, il mostruoso Fourcade aveva consegnato l'ennesimo oro alla Francia, seguito dal norvegese Svedsen. Ma la staffetta che Windisch ha portato al bronzo è stata costruita da una meravigliosa Lisa Vittozzi (prima al termine della frazione iniziale), da un'ottima Dorothea Wierer (seconda dopo il suo turno) e da un Hofer duro a morire nella terza frazione. Windisch è stato bravissimo e, nel secondo poligono, con un po' di fortuna avrebbe potuto andar via con il norvegese a giocarsi l'argento. Un errore di troppo l'ha costretto alla battaglia per il bronzo con Pfeiffer che è finita come abbiamo visto.
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