Arianna Fontana, Michela Moioli e Dorothea Wierer possibilità concrete della spedizione italiana a Pyeongchang

Obiettivo doppia cifra? Si può fare. La delegazione italiana più numerosa di sempre in una edizione dei Giochi Invernali (Olimpiade di Torino a parte)  punta a fare la voce grossa a Pyeongchang dopo  due rassegne a cinque cerchi, quella di Vancouver 2010 e Sochi 2014, vissute in tono minore. Il traguardo delle dieci medaglie, indicato alla portata della spedizione azzurra dal presidente del Coni Giovanni Malagò prima della partenza, sembra tutto fuorché utopistico. E se è vero che lo sci alpino dovrà rappresentare un serbatoio importante da cui attingere, è altrettanto vero che l'Italia si presenta ai blocchi di partenza con l'intento di essere protagonista anche in altre discipline. Dallo short track allo snowboardcross passando per il fondo e il biathlon.

Short Track – Non si può non partire da Arianna Fontana, la portabandiera in Corea nonché la sportiva più medagliata del gruppo, forte dei quattro bronzi e un argento conquistati alle Olimpiadi, da Torino 2006, quando divenne la più giovane atleta azzurra a vincere una medaglia ai Giochi Invernali, all'età di 15 anni e 314 giorni, fino a Sochi 2014, quando fu protagonista assoluta ottenendo tre medaglie, un argento nei 500 metri e due bronzi in staffetta e nei 1500 metri. La valtellinese proverà a ripetersi anche in Corea, dove lo short track è di casa. Insieme a lei coltiva qualche chances di medaglia Martina Valcepina, già sul podio in questa stagione in Coppa del Mondo e possibile outsider nei 500 metri. Restando agli sport sul ghiaccio qualche sorpresa potrebbe arrivare anche dalla pista lunga. Andrea Giovannini e Francesca Lollobrigida possono dire la loro nella mass start, e anche Nicola Tumolero, sui 5000 metri, e Davide Ghiotto, sui 10000, andranno seguiti con motivo di interesse in Corea. Nel pattinaggio di figura tutti gli occhi sono puntati su Carolina Kostner, capace solo qualche settimana fa di stabilire il suo primato nel corto agli Europei, conclusi con un terzo posto.

Snowboard – Un ricco bottino di medaglie potrebbe arrivare anche dallo snowboard. Michela Moioli dopo la doppietta di questo weekend a Feldberg, che ha fatto salire a quattro i suoi successi stagionali, si candida per un posto sul podio nello snowboardcross. Lo stesso discorso vale in campo maschile per Omar Visintin, che quest'anno ha trionfato a Cervinia ed Erzurum. Sono Federico Pellegrino e Dorothea Wierer invece le stelle a cui l'Italia si aggrappa rispettivamente nel fondo e nel biathlon. Lo sciatore di Aosta non parte con il favore del pronostico ma proverà a farsi valere nella sprint individuale a tecnica classica. Nella team sprint a tecnica libera invece Pellegrino, in coppia con Dietmar Noeckler, non può nascondersi: i due sono vicecampioni del mondo in carica e puntano dritti a una medaglia. La campionessa di Brunico dopo il bronzo nella staffetta a Sochi del 2014 sogna di salire sul podio anche in una gara individuale. Wierer arriva ai Giochi sulla scia di ottimi risultati in Coppa del Mondo, dove occupa la terza posizione in assoluto forte di quattro podi stagionali in cui spicca la vittoria nella 15 km di Ruhpolding. La speranza è che possa ripetersi anche in Corea.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata