Deluso ma non troppo 'King Roger', che ammette: "Questa settimana non mi sono mai sentito al 100%"
David Goffin firma l'impresa alle Atp Finals, torneo che si disputa sul veloce indoor alla 'O2 Arena' di Londra. Il belga, alla prima partecipazione alle Finals, ha battuto in semifinale il favoritissimo Roger Federer, numero 2 del ranking Atp, in tre set con il punteggio di 2-6, 6-3, 6-4 in un'ora e 45' di gioco.
Sembrava una vera mission impossible quella del 26enne di Rocourt: dall'altra parte della rete, infatti, 'King Roger' troneggiava dall'alto dei suoi sei successi alle Finals (l'ultimo però è datato 2011) in 14 partecipazioni e con il vantaggio ulteriore di essersi imposto in tutti e sei i precedenti confronti diretti, dove Goffin aveva conquistato solo due set (uno – il primo in assoluto giocato – negli ottavi del Roland Garros del 2012 ed il secondo nella finale di Basilea del 2015). Per di più il 36enne fuoriclasse svizzero in questa stagione – dove ha vinto più titoli di tutti, sette, compresi due Slam (Australian Open e Wimbledon) – vantava un bilancio di 52 vittorie a fronte di appena 4 sconfitte ed a Londra aveva fatto percorso netto cedendo però un set sia a Cilic che a Zverev.
"Non riesco a trovare le parole per descrivere quello che provo. All'inizio del match ero molto nervoso, poi però ho cominciato a sentirmi meglio", ha detto a caldo un Goffin visibilmente emozionato. "Nell'ultimo gioco mi sono sentito di nuovo un po' nervoso ma il servizio mi ha aiutato molto. Oggi era il mio giorno. Chi vorrei affrontare in finale? Jack o Grigor non fa molta differenza, cercherò di giocare come ho fatto con Federer". Quella di domenica per il belga sarà l'undicesima finale in carriera (4 i titoli già conquistati), la quinta in questo 2017 che lo ha visto per la prima volta abbattere il muro dei top-ten: Goffin, che affronterà il vincente del confronto tra Dimitrov e Sock, ha vinto quelle back-to-back di Shenzhen e Tokyo mentre ha perso quelle di Sofia e Rotterdam.
"Questa settimana non mi sono mai sentito al 100%, sia con la risposta che con il primo colpo dopo il servizio. Ecco perché non sono così deluso. Penso sia da questo che viene la frustrazione che ho accusato anche nei match precedenti. Credevo comunque di riuscire a superare l'ostacolo, forse se David non avesse alzato il suo livello avrei trovato un modo per vincere. E poi chissà cosa sarebbe accaduto in finale: un'altra partita contro un giocatore dal tennis diverso", ha dichiarato Federer dopo l'eliminazione.
"In ogni caso, penso di aver giocato un buon torneo. E' stato un anno straordinario. Sono contento di aver giocato a questo livello dall'inizio alla fine. Mi sono divertito. Ho giocato un tennis d'attacco, mi sarebbe piaciuto farlo un po' di più oggi – ha raccontato – Ma qualunque cosa sia successa in questo match è meno importante rispetto a quanto fatto nell'intera stagione, e questo mi rende estremamente contento e felice. Ora voglio solo riposarmi, stare lontano dal campo da tennis e dalla pressione per poi giocare bene in Australia".
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