L'Italia chiude gli Europei con un bottino di 2 medaglie d'oro, ben 3 argenti e 1 bronzo

Elia Viviani non sale sul gradino più alto del podio della prova in linea agli Europei di ciclismo su strada di Herning per questione di centrimetri, se non di millimetri. A trionfare il favorito principale, il norvegese Alexander Kristoff, terzo l'olandese Moreno Hofland. Kristoff ha sfruttato, per sua stessa ammissione, l'ottimo treno azzurro messo in piedi negli ultimi chilometri per stoppare l'azione solitaria di Edvald Boasson Hagen, l'altra punta della formazione norvegese. E' uscito allo scoperto negli ultimi 100 metri e controllato, fino al limite del consentito, il ritorno di Viviani sulla sua destra. Il campione olimpionico dell'Omnium non si tirava indietro e cercava di recuperare sul norvegese, ma la sua rimonta si fermava ad un centimetro, se non qualcosa di meno.

"La squadra ha fatto un grande lavoro per mettermi nelle condizioni di poter fare la mia volata", ha commentato l'azzurro in sala stampa. "Quando è partito Kristoff ho viso la possibilità di passare sulla destra e sono partito. Peccato, brucia perdere il titolo per un tubolare…". Il fotofinish ratificava qualcosa che già gli stessi protagonisti avevano intuito, ovvero la vittoria di Kristoff e il secondo posto di Viviani. Le scaramucce subito dopo l'arrivo tra il veneto e il neo campione continentale, rientravano subito, anche perché la giuria riteneva tutto regolare. Quando mancano 10 chilometri alla conclusione, Boasson Hagen provava a far saltare il banco e se ne andava in compagnia del belga Jens Keukeleire e del russo Nikolay Trusov.

L'azione veniva annullata a meno di 2 chilometri dal traguardo, ma il norvegese non ci stava, rilanciava e tagliava lo striscione dell'ultimo chilometro con una manciata di secondi sul gruppo. Inevitabile, quindi, che entrasse in azione il treno dell'Italia che preparava la volata a Viviani. L'Italia chiude gli Europei con un bottino di 2 medaglie d'oro (Elena Pirrone nella cronometro juniores e Michele Gazzoli nella prova in linea juniores), ben 3 argenti (Viviani, Bronzini e Paternoster nella crometro) e 1 bronzo (Paternoster nella prova in linea), oltre a 3 quarti posti. Nel medagliere siamo terzi, dopo la Danimarca (autentica dominatrice di questa rassegna) e Olanda, davanti a Norvegia e Belgio. Gli azzurri sono saliti sul podio in ben 5 diverse gare sulle 12 in programma sia nella prova in linea che a cronometro.
 

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