Vittoria in rimonta del campione svizzero

Roger Federer è il secondo semifinalista di Wimbledon. Il campione svizzero ha superato in rimonta nei quarti il croato Marin Cilic in cinque set con il punteggio di 6-7,4-6,6-3,7-6,6-3. Il match con il numero nove del tabellone è stato molto intenso ed è durato 3 ore e 22 minuti. Ora Federer, che punta al titolo visto anche il ko inaspettato di Djokovic, sfiderà in semifinale il canadese Milos Raonic. Lo svizzero giocava i quarti a Wimbledon per la quattordicesima volta e aveva sempre vinto nei sei precedenti con il croato, tranne che in un'occasione: in semifinale agli Us Open del 2014 quando poi Marin avrebbe vinto il torneo (battendo Nishikori).

Cilic parte come un treno vince al tie-break per 7 punti a 4 un equilibratissimo primo set (7-6) dove è lo svizzero, però, a fare più fatica nonostante due palle-break offerte dal croato nel quinto gioco. Anche il secondo set finisce nelle mani del 27enne di Medjugorje (64) che nel terzo parziale potrebbe chiudere il discorso: nel settimo game infatti Federer va sotto 0-40 ma il croato non ne approfitta. Al contrario è il 34enne di Basilea ad infilare un parziale di 14 punti a 5 che gli permette di strappare il servizio a Cilic – per la prima volta nel match – all'ottavo gioco e di aggiudicarsi il terzo set (63). Nella quarta frazione, nel quarto game, il croato fallisce due chance di break e nel gioco successivo è lui a restituire il favore ma si salva con tre ace ed un servizio vincente. Nel decimo gioco Cilic fallisce un match-point spedendo fuori la risposta: nel dodicesimo game è bravo Federer ad annullarne un altro con un ace. Si va al tie-break dove in vantaggio per 7-6 il croato fallisce un terzo match-point. Federer combatte come un leone ed alla quinta opportunità pareggia il conto dei set aggiudicandosi per 11 punti a 9 il tie-break. Nel quinto set un Roger rigenerato rispolvera il suo tennis migliore mentre nel box del croato Goran Ivanisevic si morde nervosamente le unghie: nell'ottavo gioco un dritto del croato fuori regala il break allo svizzero che non se lo fa ripetere due volte e nel nono game sigla il successo con due ace. E per la nona volta in carriera riesce a rimontare uno svantaggio di due set a zero (l'ultima volta l'impresa gli era riuscita agli Us Open del 2014 contro Gael Monfils, sempre salvando match-point).

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