Raikkonen si ritira per guasto, paura per incidente di Alonso

 Il Mondiale di F1 inizia ancora nel segno della Mercedes, ma le Ferrari lanciano un segnale: per il titolo lotteranno anche le Rosse. Sul tracciato di Albert Park, a Melbourne, Nico Rosberg trionfa davanti al compagno di squadra Lewis Hamilton in un Gran Premio rocambolesco e sospeso a lungo per il pauroso incidente di Fernando Alonso al 18/o giro. Terzo Sebastian Vettel, a lungo in testa ma che paga la strategia delle gomme del Cavallino. Kimi Raikkonen è costretto al ritiro per un problema tecnico, mentre si piazza quarto il beniamino di casa Daniel Ricciardo su Red Bull, davanti ad un solido Felipe Massa su Williams.

La partenza sembra davvero di buon auspicio per la Ferrari: Vettel brucia le due Mercedes (pessima partenza del campione del mondo), tallonato dall'ottimo Raikkonen, che insieme al compagno di squadra punta sul treno di gomme supersoft risparmiato ieri nelle qualifiche dominate da Hamilton. Al 12/o giro Rosberg decide di montare le gomme soft e Vettel, che nella prima parte di gara forza l'andatura cercando di fuggire, sceglie le supersoft. In difficoltà l'altra Mercedes, che non riesce a superare Verstappen che lo tiene dietro con la sua Toro Rosso: il britannico dopo quattro giri monta le gomme medie, che terrà fino al termine della gara.

 

Soy consciente de que hoy he gastado una de las vidas que me quedaban, quiero dar las gracias a @mclaren , FIA por la…

Pubblicato da FernandoAlonsoOficial su Domenica 20 marzo 2016

 

 Al 18/o giro l'episodio che cambia la gara: Alonso tenta di superare Gutierrez e tampona la  Haas: lo spagnolo vola contro il muretto, si ribalta più volte, ma esce dall'auto illeso. Bandiera rossa e tutti i piloti rientrano in corsia box per permettere la rimozione delle due vetture. Dopo quasi 20 minuti di stop la gara riparte con la safety car e Vettel davanti a Rosberg che monta le gomme bianche. Purtroppo al 23/o giro arriva lo stop per Raikkonen, che deve rientrare ai box con la parte sinistra dell'auto in fiamme. Il finlandese dopo la gara non nasconde la sua delusione: "Il motore andava bene, non so cosa sia successo, devo chiederlo al team, è stato un episodio sfortunato. Sapevamo che non saremmo stati troppo lontani dalle Mercedes, abbiamo la velocità ma la gara va conclusa, c'è molto lavoro da fare".

Al 35/o giro Vettel rientra ai box per montare l'ultimo set di gomme per provare la rimonta. La sosta però non è però rapidissima e le Mercedes prendono un vantaggio che il tedesco non riuscirà più a colmare. Nel finale Vettel mette nel mirino Hamilton, prima che un errore alla fine del terz'ultimo giro lo faccia desistere dall'assalto finale, nonostante un recupero di oltre 15 secondi in pochi giri. Tra gli altri piloti grande prova di Romain Grosjean su Haas, capace di un sesto posto straordinario. A punti anche Hulkenberg (Force India), Bottas (Williams) e le Toro Rosso di Sainz e del talentino Verstappen. Appena fuori dalla 'top 10' bravo Palmer con la Renault.

Nonostante il risultato finale, la Ferrari ha dimostrato di avere in gara un'auto molto veloce. Non è un caso il rammarico nelle parole del team principal del Cavallino Maurizio Arrivabene: "Nella prima parte della  gara vedevo il bicchiere tutto pieno. Sono partiti bene, avevamo 12 secondi di vantaggio, se non ho letto male, per cui peccato". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Vettel: "L'anno scorso arrivavamo sulla scia di una stagione non grandiosa, quest'anno volevamo più del podio. La bella notizia è stata la partenza fantastica, abbiamo imposto il ritmo alla gara. Questa macchina ci dà più chance di lavorare, nel complesso possiamo essere contenti".

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