Il Fenomeno in Italia: "Gli infortuni? Avanti per amore più grande della vita"
"La partita più bella della mia carriera? Forse quella dei Mondiali che abbiamo vinto con la Germania. Mi ricordo più spesso di quella gara. Il traguardo più importante per un calciatore". Lo ha detto l'ex calciatore Ronaldo, incontrando 100 ragazzini delle scuole della città nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, prima di ricevere il riconoscimento per l'ingresso nella 'Hall of fame' del calcio italiano. "Anche se mi hanno segnato il nickname di 'Fenomeno', ho sempre cercato di migliorarmi. Vincere il Pallone d'oro? E' una gioia bellissima, ma non è mai stato il mio obiettivo. Non è la cosa più importante, perché gli obiettivi sono sempre collettivi. Tutti i sacrifici che si fanno, comunque, vengono ripagati".
GLI INFORTUNI "Ho avuto una lesione al ginocchio senza precedenti nel calcio. Ci tenevo moltissimo alla fede religiosa: sono cristiano. Ma è l'amore per il calcio che mi ha fatto continuare. Ho sempre creduto. Ho sempre voluto così tanto il pallone che ogni giorno facevo cure e allenamenti. Volevo tantissimo tornare, perché era la cosa che sapevo fare meglio. Il calcio è il grande amore per la mia vita" ha racconta il Fenomeno.
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