Dopo la polemica Sarri-Mancini, ecco la proposta del portavoce dell'associazione Fabrizio Marrazzo

Si è dovuto "vergognare" ancora una volta e ha annunciato, attraverso un'intervista a LaPresse, di essere disponibile con la sua associazione di tenere corsi contro l'omofobia agli allenatori. L'iniziativa è di Fabrizio Marrazzo, a capo del Gay Center che, dopo gli insulti omofobi dell'allenatore del Napoli Maurizio Sarri nei confronti di Roberto Mancini, chiede a CONI e FIGC di prendere in considerazione la sua proposta. Poi dice: Mi auguro che l'allenatore dell'Inter denunci Sarri.

Abbiamo assistito all'ennesimo episodio nei campi di calcio. Che accade? La situazione sta peggiorando o c'è più sensibilià sull'argomento?

Siamo davanti a un fenomeno congenito nello sport e nel calcio ancora di più. Non bastano più prese di distanza da questi atteggiamenti, servono interventi forti. Anche perché se i vertici si esprimono in questo modo, basta pensare a Tavecchio, non è difficile immaginare come sia sotterranea e complessa la situazione. Spesso un atleta omosessuale non si sente accettato ed è costretto ad abbandonare l'attività agonistica. Bisogna muoversi, noi e loro.

Come stete pensando di muovervi voi?

Già in passato, e lo faremo anche stavolta, abbiamo contattato i vertici di Coni e Figc per proporre di organizzare dei corsi per sensibilizzare gli allenatori contro l'omofobia. Per ora non ci è arrivata nessuna risposta, ma noi non molliamo. Se gli allenatori si dimostrano più tolleranti, c'è speranza che i gay si sentano più protetti. Si potrebbe lavorare perché in campo diventino degli 'osservatori': carpire e denunciare tutti gli episodi contro i gay in campo e negli spogliatoi per evitare di fare tutti la fine di Thomas Hitzlsperger (il giocatore tedesco che ha fatto outing solo dopo aver lasciato la Lazio).

E cosa invece chiedete al calcio e alla politica?

Chiediamo alla politica di intervenire. Ora gli insulti omofobi non sono puniti penalmente. Chi li riceve può solo denunciare per ingiuria. Chiediamo che l'omofobia sia inserita nella Legge Mancino che prevede pene per discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali. Intanto sarebbe importante promuovere campagne di sensibilizzazione come quelle in Gran Bretagna.

Ossia?

Per esempio i club potrebbero far indossare ai tutti loro atleti i 'lacci rainbow': sarebbe già un passo importante.

Se avesse davanti Sarri cosa gli diresti?

Innanzitutto gli chiederei quale sia il problema nell'esser gay, poi andrei a denunciarlo. Spero lo faccia anche Mancini.

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