Milano, 25 dic. (LaPresse) – “Quando abbiamo ingaggiato Mancini era il miglior candidato per l’Inter. Ecco perché abbiamo preso una decisione difficile in quel momento. C’è stata una lunga riunione con tutto il management, non ho deciso da solo. Abbiamo parlato fino alle 2 di notte”. Così il presidente dell’Inter Erick Thohir in un’intervista rilasciata da Giacarta al canale tematico nerazzurro è tornato sull’esonero di Walter Mazzarri, sostituito da Roberto Mancini nello scorso campionato. “Il giorno successivo siamo andati avanti con la nostra scelta e abbiamo contattato Mancini per spiegargli i nostri problemi, ma anche il nostro futuro – ha sottolineato il tycoon indonesiano – E’ importante che il nostro allenatore sia in linea con quanto vogliamo costruire. Non deve essere una decisione personale, io lavoro già per l’Inter”.

I nerazzurri sono tra le squadre con l’età media più bassa in Serie A. “Se dobbiamo costruire un ciclo, non possiamo iniziare con una squadra con l’età media di 30 anni, bisogna iniziare dai 25-26 – ha spiegato – Così si può crescere bene e forte e nel pieno della maturità. Ci vuole tempo per diventare forte”. Sui cambiamenti da attuare a livello di sistema in Serie A, Thohir ha spiegato che “i presidentei devono lavorare insieme, e non dire agli altri cosa devono fare o litigare tra loro – ha ammesso – E’ la direzione sbagliata, noi dobbiamo lavorare per ottenere grandi risultati in Serie A. Siamo in un mondo globale, dobbiamo competere con gli altri paesi e gli altri sport. Era il miglior campionato, ora dobbiamo raggiungere i tifosi di tutto il mondo, ma non come una sola squadra, come Serie A. Se non raggiungiamo questro traguardo è inutile parlare di Premier League”, ha concluso il presidente dell’Inter.

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